MELFI: MOVIDA: LE RAGIONI DI TUTTI
Finalmente Melfi ha luoghi di intrattenimento. Gestori, residenti, clienti, possano trovare la giusta convivenza
Da qualche tempo a Melfi, vi sono lamentele, che negli ultimi giorni hanno prodotto manifesti pubblici e prese di posizione. Tema della discordia, chiamiamola cosi la movida, con annesse le questioni che ne conseguono. Partiamo dalla ordinanza comunale in vigore, che è bene ribadirlo, non è stata introdotta adesso, è che dispone nel periodo estivo, la possibilità di prolungare per le attività che lo richiedono, l’orario di apertura fino alle ore 2, ma disponendo che da mezzanotte alle 2, vi sia solamente la diffusione della musica con modalità che tutelino le immediate adiacenze abitative, adottando tutti gli accorgimenti idonei a non arrecare disturbo alla quiete ed al riposo delle persone. Val la pena ricordare, che l’introduzione dell’ordinanza, serve da un lato, a favorire la realizzazione di eventi, utili anche a creare i giusti presupposti per l’aggregazione giovanile in particolare, che rappresenta un valore indubbio , e dall’altro canto, comunque tutelare il diritto al riposo delle persone che abitano e risiedono nei pressi dei locali. A Melfi la questione riguarda diversi locali, per lo più ubicati nella centralissima Viale Gabriele D’Annunzio, ma non soltanto. Anche a Valleverde vi sono locali che fanno eventi e musica dal vivo ad esempio. Partiamo dal presupposto, che la questione è quantomeno Nazionale. In tutta Italia d’estate si crea questa necessità. Che è quella di collimare le esigenze di tutti. Operatori commerciali, residenti, clienti non necessariamente ragazzi…. ed anche genitori. Melfi finalmente, è proprio il caso di dirlo, rispetto al passato, ha acquisito una vita anche fuori dagli orari standard. Ci siamo lamentati per decenni del ” famoso coprifuoco melfitano” , che non è proprio il caso di ritornare ad un passato triste e negativo. Finalmente a Melfi c’è gente che passeggia e si trattiene fino ad una certa ora, dando la dimensione di una città che vive anche di sera, cosi come da sempre avviene a Rionero, Lavello, Venosa. Attenzione non facciamo gli esempi di Rimini, Riccione, o di altri luoghi simbolo della movida italiana, ma di paesi confinanti con Melfi, che hanno sempre avuto, rispetto alla città federiciana, una vita notturna, diciamo più movimentata. Ora non è più cosi. E meno male. Sono tanti i genitori che ringraziano gli imprenditori che hanno avuto il coraggio, e proprio il caso di dirlo, di investire a Melfi, di aprire queste attività, che consentono ai ragazzi di restare a Melfi, e non viaggiare di notte, con tutti i rischi che ne conseguono. Grazie a questi commercianti, ora finalmente a Melfi, ci si può prendere un gelato anche a tarda sera, si può assaporare un cocktail, ci si può intrattenere. E’ chiaro però che non si può fare quello che si vuole. E’ indubbio. Occorre sempre civiltà e senso di responsabilità. ma se in alcune circostanze, alcuni avventori vanno oltre, non è certo colpa dei gestori dei locali. In questo caso saranno le forze dell’ordine ad intervenire, cosi come nel caso, che alcuni operatori commerciali non rispettino l’ordinanza. Insomma, riteniamo che sia giusto consentire di svolgere le proprie attività, senza che ogni secondo si chiamino anche senza motivo le forze dell’ordine, che ovviamente vi sia il rispetto delle regole, e che qualora vi sia qualche disturbatore, chi di dovere assuma gli adeguati provvedimenti. Riteniamo sacrosanto il diritto di divertirsi, e di intrattenersi, senza creare disturbo altrui. Ruolo dell’amministrazione comunale è quello di cercare di far collimare, le esigenze di tutti. Probabilmente nei prossimi giorni vi sarà un incontro tra gestori dei locali e residenti. Probabilmente, si potranno mettere in campo iniziative tese a far comprendere che è giusto divertirsi, ma nei limiti consentiti, ma adesso è assolutamente opportuno, che si evitino gli eccessi da tutte le parti, e che i residenti siano un tantino tolleranti, come accade in ogni angolo del pianeta.