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POTENZA, ITALIA VIVA SI CONFRONTA CON LA DISABILITÀ POLESE: «UNA SCELTA POLITICA CENTRALE PER LA CITTÀ»

Presentato il libro “Il mio Dovuto Amore”, il racconto di una madre, Alba Montagnuolo, che affronta la problematica della disabilità con amore e coraggio

Si è svolta giovedì, la presentazione del libro “Il mio Dovuto amore”, ossia il racconto di una madre Alba Montagnuolo, che da più di cinquant’anni affronta e conosce la problematica della disabilità in casa. Un racconto, ricco di amore, coraggio, lotte e vittorie di una donna che non si è mai arre- sa dinnanzi a nessuna difficoltà, queste le pa- role della Padula. Nutrita presenza del mondo civico, associazionistico e politico, al racconto e al dibattito voluto dall’intero gruppo di Italia Viva Po- tenza. Al tavolo dei relatori, presenti: Alba Montagnuolo (Autrice del libro “Il mio dovuto amore”, Antonio Candela (Editore del libro “Il mio dovuto amore”, Mario Polese (Vice Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata); Bruno Saponara (Segretario cittadino Iv) Massimo Maria Molinari (Segreteria Regionale IV )Domenico Santomauro ( Direzione Gen. Medica e riabilitativa dell’ Ospedale San Carlo ). Attraverso il racconto della signora Montagnuolo,i presenti hanno potuto constatare quanto ancora è lontano il percorso sulle linee da dover intraprendere, per poter fa sì che che la società ,ma ancor prima la nostra città possa essere definita “una città a misura di disabile” ,aggiunge Marika Padula. La stessa Padula durante la serata, più’ volte ha rimarcato la necessità di interventi nel capoluogo, in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche, e sulla necessità di poter garantire un servizio rafforzato di assistenza domiciliare ,per tutte quelle famiglie che sono costrette a vivere la disabilità nelle proprie mura domestiche, dove spesso, vengono abbandonati “da una politica” che nei propri programmi elettorali, inserisce ai primi “punti “,proprio la tutela di essi …ma che nei fatti non attua ciò che promuove.“Stoccata”, questa della Padula, rivolta all’attuale governo cittadino. I complimenti al gruppo dirigenziale, di Italia Viva sono arrivati dall’esponente di Italia Viva, Mario Polese che ha evidenziato, quanto è importante la scelta politica di dover trattare tematiche di tale natura. Parlare di disabilità è una scelta politica nella scala delle priorità per la città, e sono certo che questa squadra sarà protagonista delle prossime amministrative, perché ha al suo interno, donne e uomini di grande competenza ed esperienza, in grado di stravolgere il volto della città, queste le parole del Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Mario Po- lese. Proposta interessante, giunta dal componente della segreteria regionale Iv, Massimo Maria Molinari è stata quella di riavviare, nell’organizzazione di governo cittadino, la Consulta Cittadina in materia di disabilità, rendendo quest’ultima sempre più forte anche nelle decisioni delle azioni da dover intraprendere, in materia. Pensiero questo, rafforzato dall’attuale segretario cittadino Bruno Saponara, il quale ha garantito come segreteria cittadina l’impegno a costituire il comitato di consulta sull’accessibilità che rappresenta un fondamentale dialogo tra professionisti, associazioni e pubblica amministrazione. Tra i tanti interventi, quello del Dott.Domenico Santomauro ( Dirig. Gen. di medicina riabilitativa del nosocomio lucano), cher accontando momenti vissuti a livello medico, a fianco della famiglia della Sig.ra Montagnuolo ,ha rimarcato l’importanza della politica ,nelle misure da dover perseguire. Un monito forte, è arrivato anche dal mondo del terzo settore: La disabilità spesso è anche conseguente alle complicanze di malattie croniche, quale il diabete, in quanto essendo una patologia asintomatica viene trascurata e, quindi, provoca danni alla deambulazione (amputazione arti inferiori), cecità (retinopatia diabetica),dialisi (problemi renali),infarto o ictus(cardiopatie),ecc. Ne consegue che bisognerebbe fare tanta prevenzione e laddove dovessero in- sorgere prestare migliore e maggiore attenzione alle fragilità indotte che, di fatto, sono vere e proprie disabilità. Questa premessa, per dire che le Istituzioni devono aprirsi al confronto con le Associazioni di Volontariato e coinvolgerle nelle scelte che andrebbero fatte per dare al disabile una vita più degna di essere vissuta; ma le stesse Associazioni di Volontariato devono trovare modalità e strategie per meglio operare di concerto, superando le logiche improduttive del marciare isolatamente, ma perseguire obiettivi co- muni e mirati. In buona sostanza democratizzare le strategie attraverso un corale impegno di tutti, questo l’intervento del Dott. Antonio Papaleo (Pres. Alad Fand – Ass.ne Lucana Ass.za Dia- betici ) Forte e incisivo, anche l’intervento di Rita Marsico (Pres. Dalla Basilicata all’Italia, non lasciamo indietro nessuno),la quale ha raccontato attraverso il proprio vissuto di volontariato, quanto la politica è assente nel gestire un’adeguata assistenza al mondo della disabilità, e al terzo settore, per far si che questi possano essere sempre piu’ vicini a coloro che necessitano di auto.

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