CALAMITA SU ACCORDO STELLANTIS MELFI
“Mettere in atto una politica industriale automobilistica ambiziosa e strutturata”, ha detto la segretaria Fiom Cgil
“Lo sconsiderato attacco del Governo Nazionale e Regionale, delle imprese italiane e di alcune organizzazioni sindacali alla transizione verso l’elettrico si accompagna all’inadeguatezza storica del nostro Paese che, in questo campo, vuole rimanere marginale in Europa”. Lo afferma la segreteria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita, in riferimento all’accordo Stellantis dello stabilimento di Melfi che i metalmeccanici della Cgil lucana non hanno firmato.
“La rivoluzione della mobilità elettrica è partita – aggiunge Calamita – e ora dobbiamo cavalcare l’onda, altrimenti subiremo conseguenze per i nostri ritardi. Il Governo italiano dovrebbe raccogliere la sfida e aiutare la riconversione delle imprese della componentistica auto che, peraltro, lavorano per il 60% per l’industria tedesca, invece di litigare sul 2035, regalando vantaggi ad altri Paesi. Oggi c’è la necessità di avviare scelte coraggiose sul fronte industriale. È questo, dunque, il momento giusto per mettere in atto una politica industriale automobilistica ambiziosa e strutturata. Occorre che anche nel nostro Paese si mettano da parte timidezze e scelte fuorvianti, agganciandoci alle evoluzioni in atto in Europa e in molti altri Paesi“.