IL GIUDIZIO DI PARIDE: LE NOTIZIE DEL 17 LUGLIO

🟠 Meloni, von der Leyen e Rutte siglano il memorandum Ue con la Tunisia:150 milioni per evitare la bancarotta del Paese e 105 come supporto al controllo delle frontiere, ma altri 900 milioni restano vincolati alla firma di Tunisi con il Fmi in cambio delle riforme.
“Cerchiamo stati trafficanti di uomini lungo tutto il globo terraqueo e poi li paghiamo”.
Mauro Biani

🟣 L’Alto commissariato Onu per i rifugiati ha dichiarato che gli sfollati nel mondo a causa di guerre, persecuzioni, violenze, violazioni dei diritti umani e gravi crisi economiche o climatiche hanno raggiunto la cifra record di 110 milioni, in costante aumento.
“Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt” Enea esule a Cartagine quando vede la distruzione di Troia raffigurata in un tempio.

🟢 “L’alternativa al reddito di cittadinanza è fatta di tanti lavori mal pagati e mal tutelati. L’Italia non conosce sé stessa e non la vuole affatto conoscere: la cecità sociale è uno dei mali più ricorrenti delle nostre classi dirigenti”
Isaia Sales. Servirebbero 2,8 miliardi per portare tutte le retribuzioni ad un minimo di 9 euro.
La povertà costruisce, la ricchezza distrugge.
Proverbio napoletano

🔴 Ad Hollywood sciopero ad oltranza per il salario minimo di attori e sceneggiatori
In Italia si celebra lo spettacolo mediatico sul salario minimo.

⚫️ Festival pucciniano a Torre del Lago. Beatrice Venezi chiude il suo concerto con un’esecuzione fuori programma dell’Inno a Roma di Puccini, di cui il regime fascista e il Msi si appropriarono. La Boheme allestita in periodo 1968 contestata dal direttore Veronesi (militante Fdi) che dirige bendato per non vedere le scene. Il maestro fischiato dal pubblico.
Bacchette nere alla riscossa

🔵 Il giornalista Nelson Matus Peña, 42 anni, direttore del quotidiano online “Lo Real de Guerrero”, è stato assassinato ad Acapulco in Messico. Negli ultimi 20 anni, nella stessa zona sono avvenuti almeno 20 omicidi di giornalisti.
Fortapasc messicano

😎 E’ morta Jane Birkin. Nel 1969 “Je t’aime moi non plus” in Italia e Gran Bretagna venne sequestrata per oscenità. Il successo della canzone fu enorme. Disse la regista Agnes Varda della cantante e attrice: “Jane Birkin è l’incontro su un tavolo di montaggio di un giocoso androgino e di una Eva di plastilina”