RIUNIONE ROMANA PER IL CDX
Elezioni 2024, non partecipa “Noi con l’Italia”. Quarto, Pepe, Casellati e Bardi: «Lavoreremo insieme»
l futuro della Regione Basilicata e del Comune di Potenza in vista delle elezioni del 2024 al centro di una riunione romana del centrodestra. Pianificare l’azione politica e comprendere la volontà delle forze politiche che intendono muoversi nello stesso perimetro, pur non dando ancora la priorità ai nomi. Così infatti i segretari regionali di Fi (Elisabetta Casellati), di Fdi (Piergiorgio Quarto) e della Lega (Pasquale Pepe), insieme al Governatore Vito Bardi hanno inteso incontrarsi a Roma per discutere dei vari punti all’ordine del giorno.
UNA COALIZIONE COMPATTA
Nel 2024 sono ben due gli appuntamenti elettorali importanti in Basilicata: le regionali e le amministrative del capoluogo di regione. Sull’onda dell’entusiasmo e dell’enorme consenso che il centrodestra sta riscuotendo da quando Giorgia Meloni governa l’Italia la parola chiave è una: vincere. E così per non farsi trovare impreparati i segretari regionali di partito hanno inteso fare il punto della situazione. Non solo. Sul tavolo era necessario stoppare anche le prime fughe in avanti che si sono registrate per le candidature a presidente delle regionali. Prima le voci riferite alla Lega che vedrebbero Pasquale Pepe in pole, e poi quelle di Forza Italia (raccolte dall’ansa negli scorsi giorni) che vedrebbe confermato il pieno sostegno a Vito Bardi. Tra Lega e FI si è inserita anche FdI che senza troppi giri di parole ha subito stoppato le voci e chiarito agli alleati che è troppo presto per parlare di nomi, prima si discute di programmi. A tutto questo si aggiunge la crisi scoppiata al Comune di Potenza, dopo la nomina di Maurizio Napolitano all’Acta che ha scatenato le ire dei forzisti per la mancanza che il sindaco leghista gli ha rivolto. Di qui il mancato appoggio di FI e FdI per i lavori di Consiglio e Giunta. Nasce infatti da questo sgarro la necessità della riunione romana. Mettere un punto per proseguire uniti, pechè per vincere nuovamente le elezioni serve una coalizione forte è compatta. Lo hanno capito bene i segretari regionali del centrodestra che hanno trovato l’intesa, dopo la crisi di questi giorni. «La sintonia sulle iniziative da intraprendere e sui programmi da realizzare è totale, a cominciare dalla Regione e dalla Città di Potenza. Lavoreremo insieme al meglio per i lucani nei mesi a venire e ci faremo trovare pronti per le sfide elettorali del prossimo anno”, così dichiarano i segretari regionali dei partiti della coalizione.
CRISI RIENTRATA AL COMUNE DI POTENZA
Il tema centrale della riunione come abbiamo riportato sopra è stata soprattutto la crepa aperta nella maggioranza di centrodestra al Comune di Potenza. La scelta di Guarente di nominare Napolitano al posto di Naborre all’Acta non rispettando gli accordi della coalizione che prevedevano la nomina in capo a FI ha fatto tremare Palazzo di Città. La segretari regionale azzurra, Casellati, non si è persa in chiacchiera annunciando subito che ci sarebbero state conseguenze all’atto di Guarente. E così è stato. Per giorni i forzisti non si sono presentati ai lavori delle Commissioni e in Giunta. E come se non bastasse hanno chiesto l’appoggio di FdI, prontamente arrivato. Guarente con la sua scelta “autonoma” ha rischiato di saltare prima della scadenza naturale. Il nuovo accordo romano però, che verrà svelato venerdì proprio da Elisabetta Casellati a Potenza, dovrebbe prevedere una nuova postazione per i for- zisti e questa (come riportiamo nell’arti- colo della pagina precedente) dovrebbe essere proprio in Giunta. Un posto in più a FI per riappianare la situazione e correre insieme e felici fino a Giungo 2024. NOI CON L’ITALIA LA GRANDE ASSENTE Nonostante la lunga riunione romana è stata quasi del tutto incentrata sulle beghe interne al Comune di Potenza e sul futuro della coalizione che accompagnerà amministrative e regionali cera un grande assente. Al tavolo della coalizione mancava infatti “Noi con l’Italia”. Il partito di Lupi che al Comune di Potenza conta ben quattro consiglieri comunali e un assessore in Giunta non sarebbe stata invitata a discutere del futuro della Basilicata. A quanto pare le voci che vedrebbero “Noi con l’Italia” in Basilicata guardare altrove e precisamente all’asse cattolico-moderato con in capo Angelo Chiorazzo (dell’Auxilium e socio di Donato Macchia del Potenza Calcio) sarebbero fondate. Questa scelta di guardare ad una nuova coalizione, diversa dal centrodestra sarebbe costato al partito di Lupi il mancato invito al vertice romano. Al momento però dal partito di Lupi nessuno vuole rompe- re il silenzio. Probabilmente la prima reazione la si potrebbe avere anche al prossimo Consiglio comunale del 21 luglio prossimo. Non è detto che i consiglieri Cannizzaro, Quaratino, Calò e Dapoto decidano di votare compatti con la maggioranza. Se fosse così le cosi di un nuovo sguardo al centrosinistra potrebbero essere confermate.