AttualitàBasilicata

STRADA POTENZA-MELFI: ADESSO BASTA

Ancora morte e sangue su questa arteria. Si faccia qualcosa

Francamente basta. Non se ne può più. Cosa dobbiamo ancora attendere?. Negli ultimi giorni, la Potenza- Melfi si è macchiata ancora di sangue. Tre morti nel breve giro di 15 giorni. Una media impressionante. Intollerabile. Senza dimenticare che vi sono stati altri incidenti, che per fortuna e per caso, non hanno prodotto altri morti. Siamo di fronte ad un autentico bollettino di guerra. Occorre intervenire immediatamente. E’ evidente che i lavori apportati su questa maledettissima strada, non abbiano prodotto i risultati auspicati. Paradossalmente, la terza corsia, in alcuni tratti, ha finito per peggiorare le cose. Alcuni automobilisti, pensano in maniera errata, che la corsia centrale si possa usare a proprio piacimento. Ovviamente non è cosi. Detto che, in alcuni casi alla base di alcuni incidenti, vi è l’imprudenza e la distrazione degli automobilisti, va anche detto che la media delle tragedie che si conseguono su questo tratto di strada, è troppo alta per dare la colpa esclusivamente agli automobilisti. A meno che non si pensi che i conducenti più indisciplinati di Italia, siano quelli che guidano sulla Potenza- Melfi. E’ palese che vi siano altri ragioni. Questa strada non è stata ammodernata come si doveva fare. Ha una densità di traffico elevatissima. Presenta pericoli costanti, interruzioni ovunque, ed adesso ben 4 semafori. I semafori congestionano il traffico. Lo ammassano. Dopo il semaforo ci si trova tutti incolonnati ed il traffico rallenta con tutte le conseguenze che ne derivano. Perchè non effettuare i lavori di notte come avviene in tante altre parti?. Perchè non pensare di spostare il traffico pesante sulla vecchia statale?. Tanto ormai il tempo di percorrenza tra le due città più importanti della provincia, è lo stesso. E poi ancora, è mai possibile che il ponte tra Rapolla e Barile, è oggetto di continui interventi.? E’ la quarta volta che si rifà il manto stradale, sempre nello stesso punto, nel giro di poco tempo. Chi controlla?. Parliamo pur sempre di soldi pubblici. Ma è ancora possibile che la strada che collega i due centri più rilevanti della Provincia, sia praticamente la stessa da oltre 40 anni?. Si vuole capire che intervenire ed investire sulle infrastrutture, è l’assoluta priorità?. Parliamo di sviluppo industriale, di incremento turistico e siamo praticamente senza strade. Si dirà già ma per completare i lavori sull’arteria, occorre tempo ed alternative stradali non ve ne sono. D’accordo, ed allora perchè non incentiviamo la veicolazione sui binari?. Mettiamo più treni, sviluppiamo il traffico su rotaia. Ma anche qui, nulla. Treni vetusti, lenti e non sempre in orari comodi, tranne rare occasioni, senza tralasciare, l’aspetto legato ai lavori. Pensate un pò che il progetto di chiusura dei passaggi a livello è fermissimo e doveva essere completato nel 2017. Siamo nel 2023. Un disastro sotto ogni angolazione si guardi questa situazione. Ma nel frattempo non si può certo continuare a guardare a braccia conserte, questo stillicidio. E’ arrivato il momento di dire basta. Fermiamoci.

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