MORTE DI MARIA UNGUREANU: ASSOLTI DANIEL E CRISTINA CIOCAN PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE
Oggi, 21 luglio 2023 Daniel e Cristina Ciocan sono stati assolti dalla CORTE DI ASSISE DI BENEVENTO dall’accusa di Abbandono di minore perché il fatto non sussiste
UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE
MORTE DI MARIA UNGUREANU: ASSOLTI DALLA CORTE DI ASSISE DI BENEVENTO DANIEL E CRISTINA CIOCAN PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE
Oggi, 21 luglio 2023 Daniel e Cristina Ciocan, sotto processo per Abbandono di minore, sono stati assolti dalla Corte di Assise di Benevento perché il fatto non sussiste.
L’avvocato Salvatore Verrillo, difensore dei Ciocan:
“Sono soddisfatto, è stata riconosciuta la verità dei fatti”
La criminologa della difesa Ursula Franco:
“I giudici ci hanno sempre dato ragione, dal Riesame ad oggi. E con oggi si chiude una vicenda logorante e penosa che ha segnato le vite di due giovani ragazzi estranei ai fatti”
La cronistoria di questo caso giudiziario:
Il 19 giugno 2016, la piccola Maria Ungureanu, 9 anni, è stata ritrovata senza vita in una piscina di San Salvatore Telesino.
La procura ha inizialmente iscritto nel registro degli indagati per omicidio e omicidio e violenza sessuale Cristina e Daniel Ciocan
Il 25 giugno 2016, il Procuratore della Repubblica Giovanni Conzo ha dichiarato:
“L’unica ipotesi che si può scartare con una certa sicurezza è quella della morte accidentale”
Il 18 luglio 2016, il GIP Flavio Cusani ha rigettato la richiesta di arresto emessa dalla Procura di Benevento nei confronti di Cristina e Daniel Ciocan.
Nel luglio 2016, a un mese dalla morte di Maria Ungureanu, i RIS di Roma hanno isolato lo sperma del padre della bambina, Marius Ungureanu, su una maglietta in uso esclusivo a Maria e sulla coperta del suo lettino.
Il 28 luglio 2016, dopo essere stata nominata consulente della difesa dei fratelli Ciocan, la criminologa Ursula Franco, che ha coadiuvato l’ottimo avvocato Salvatore Verrillo, aveva dichiarato a Fanpage:
“Maria Ungureanu non è stata uccisa, si è trattato di un incidente”
Il 23 settembre 2016, la psicologa Roberta Bruzzone, che assiste la famiglia della bambina, ha dichiarato a Fanpage:
“Maria è stata violentata e uccisa”
Il 14 dicembre 2016, il GIP Flavio Cusani ha rigettato la seconda richiesta di arresto emessa dalla Procura nei confronti di Cristina e Daniel Ciocan
Nel gennaio 2017, l’avvocato Fabrizio Gallo ha dichiarato al settimanale Giallo:
“Siamo convinti che ad uccidere la bambina sia stato Ciocan. Finora non ha fatto altro che mentire. L’assassino non può essere che lui”
Il 5 giugno 2017, i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno detto no all’arresto dei fratelli Ciocan e si sono così espressi:
“Sospetti molto inquietanti gravano proprio sui genitori della bambina, almeno per ciò che concerne gli abusi sessuali”
Nel dicembre 2017, i giudici della Corte Suprema di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso della procura di Benevento e hanno così concluso: “(…) omissione da parte del PM della valutazione probatoria in relazione all’accertata presenza di liquido seminale del padre della vittima sulla maglietta/reperto 27 (…) il pregiudizio aveva ispirato l’indagine e che un “colpevole” era stato suggerito fin dall’inizio dalla madre della bambina che aveva espresso labili sospetti sul Ciocan; che anzi sospetti molto inquietanti gravano proprio sui genitori della bambina, almeno per quanto concerne gli abusi sessuali (…) come fossero state trascurate importanti ipotesi investigative e come ci si fosse fidati senza alcun controllo delle dichiarazioni rese da Marius Ungureanu, pur a fronte di elementi preoccupanti quali le tracce di sperma appartenenti al predetto rinvenute su una maglietta e su una copertina sequestrate e il tenore di alcune conversazioni registrate (…).”
Nel giugno 2018, il medico legale professor Francesco Introna ha escluso l’omicidio e, proprio in seguito alla sua consulenza, la Procura di Benevento ha chiesto l’archiviazione per Cristina e Daniel Ciocan
Nel gennaio 2019, il GIP Flavio Cusani ha archiviato la posizione di Cristina Ciocan e ha imposto alla procura di Benevento l’iscrizione nel registro degli indagati dei genitori della piccola Maria, Marius e Andrea Elena Ungureanu, in merito agli abusi e il prosieguo dell’attività investigativa per altri sei mesi.
Marius e Andrea Elena sono difesi da Fabrizio Gallo, del team difensivo fanno parte la psicologa Roberta Bruzzone e la biologa Marina Baldi.
Nel gennaio 2019, l’ex giudice del Tribunale del Riesame di Napoli, Nicola Quatrano, che si è occupato del caso, in merito alla causa di morte di Maria, ha dichiarato:
“Non è successo quello che la Procura di Benevento riteneva fosse successo”
e riguardo alle violenze sessuali che la bambina subiva:
Nel 2021 Daniel e Cristina Ciocan sono stati rinviati a giudizio per Abbandono di minore.
Il commento della criminologa Ursula Franco a LabTV: