TARANTO, PUGLIESI E LUCANI INSIEME PER IL PERTUSILLO
“Blu Water è il nuovo progetto dell’Eni che metterà a rischio la salubrità dell’acqua che beviamo”, dichiarano all’unisono, in conferenza stampa l’europarlamentare Rosa D’Amato e Giorgio Santoriello, associazione Cova Contro
“Salvare il Pertusillo è un obiettivo primario non solo per i lucani, ma anche per i pugliesi benché l’acqua arriva anche nelle loro case”. L’allarme è stato lanciato questa mattina in conferenza stampa dall’europarlamentare Verdi Europei, Rosa D’Amato e Giorgio Santoriello dell’associazione attivista lucana “Cova Contro”. Oggetto della contestazione è il progetto “Blue Water”, che prevede la realizzazione dell’impianto per il trattamento dei reflui prodotti nel Centro oli dell’Eni a Viggiano a ridosso del Petrusillo, una delle principali riserve di acqua potabile del Sud, circondato da 27 pozzi petroliferi tanto da subire una innaturale pressione ambientale. Una questione quella dell’impianto che trova grandi perplessità dovuti alla capienza dei reflui da trattare: 10 metri cubi l’ora di reflui petroliferi, un’enorme quantità di rifiuti speciali; poi, sii parla, ancora, di impianto sperimentale che dovrebbe produrre acqua demineralizzata dalle acque del Cova. Tanti sono i dubbi: dall’ubicazione del cantiere a pochissimi km dal Pertusillo al fatto che ricada in aree con vincoli di attività.