GLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA E GESTIONE VENATORIA IN TERRA DI BASILICATA
“Si spera nell’intervento istituzionale, altrimenti è meglio allinearsi ai paesi Europei e privatizzare la caccia, nel rispetto dei tempi di prelievi e della selvaggina di interesse venatorio”
La lepre, il selvatico per eccellenza
BUONA CACCIA‼️
ALLA LEPRE E FAGIANO
GLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA E GESTIONE VENATORIA IN TERRA DI BASILICATA
L’attività venatoria in Lucania è una pratica umana che si esplica nel tempo e che ha sempre espresso una buona gestione del territorio ai fini faunistici;
Intanto bisogna prendere atto che ultimamente alcuni A.T.C. stanno perdendo di vista la loro “Mission”, soprattutto ora che le notizie viaggiano in tempo reale e sono visibili da tutti coloro che ne vogliono prendere atto.
L’esempio più eclatante ed altresì più ridicolo è frutto dell’Ambito Territoriale di Caccia n.2 di Potenza, che con una improvvisata azione di ripristino faunistico come viene riportata sul sito istituzionale dello stesso organismo di gestione, si legge quanto segue:
Immissione di lepri di cattura luglio 2023: Integrazione al programma di ripristino faunistico effettuato a febbraio/marzo 2023 (approvato dal Comitato Direttivo dell’ATC che dalla Regione Basilicata)
Questo tipo di intervento da condannare anche da parte del più inesperto cacciatore, nonché rappresentante del mondo ambientalista, lascia molto da pensare sulla leggerezza con cui organi di gestione e istituzioni prestano a tale settore che comunque è di interesse non solo di parte ma di una intera popolazione selvatica che a catena con questo cambiamento climatico possono essere fonti di sviluppo di parassitosi per la biodiversità animale presente nel nostro territorio.
La ciliegina sulla torta si rende più nota quando si legge nel programma stilato, che l’immissione interessata nel comune di Avigliano e più precisamente la zona di Avigliano Centro, viene rilasciato numero 1 (uno) capo di lepre, poi segue Potenza con 2 (due) capi e così via
Occorre fare una riflessione, tempo addietro e cioè nel periodo febbraio marzo sui social girava un filmato di una lepre che girovagava per il centro di Avigliano;
Ora certamente quell’animale forse non fa più la lepre e quindi essendo il periodo di luglio, tempo di vacanze, siccome anche Avigliano ha contribuito ad aumentare la schiera dei migranti lucani nel mondo, considerato che in questo particolare periodo questi compaesani ritornano nel paese natio, perché non fare incontrare anche a loro questo simpatico animale selvatico, preda ambita dalla stragrande maggioranza umana.
Tocca al neo Assessore alle Politiche Agricole e forestali, cercare di intervenire su queste iniziative che mettono in ridicolo l’intero mondo venatorio con la “V” maiuscola anche perché essendo la Regione una piccola comunità sappiamo bene che il reggente di quel Dicastero è un bravo pescatore a mosca che pratica il catch –and –release – fishing e, che pertanto potrà certamente difendere gli amici cacciatori dalla “C” maiuscola
Dulcis sin fundo si scopre che sempre sul sito dell’A.T.C. 2 di Potenza, comunque ad Avigliano Centro, vengono immessi numero 80 fagiani nel rispetto evidentemente della biodiversità animale in area urbana
Si spera nell’intervento istituzionale, altrimenti è meglio allinearsi ai paesi Europei e privatizzare la caccia, nel rispetto dei tempi di prelievi e della selvaggina di interesse venatorio.
CAFFARO Sandrino