IN BASILICATA ARRIVA IL “RIVER FILM FESTIVAL”
A Pescopagano e Castelgrande 4 giorni di cinema tra realtà virtuale e temi sul clima, diritti umani e scienza
Il River Film Festival, festival internazionale di cinema che nasce a Padova nel 2006, amplia il palinsesto delle proprie attività inaugurando River South Bank, una sezione “sud” del RiFF di Padova con film, documentari, cortometraggi, animazioni e nuovi media (come la realtà virtuale) che avrà come scenario ideale la natura aspra e incontaminata della Basilicata nord-occidentale. La prima edizione declinerà l’attenzione sul tema dei cambiamenti climatici e dei diritti umani con l’obiettivo di promuovere la cultura ambientale e sociale attraverso il cinema.
Visioni in realtà virtuale e proiezioni di cortometraggi inerenti alla questione del riscaldamento globale e dei diritti umani, si alterneranno a talk educational di divulgazione scientifica con rinomati esperti del settore che condurranno il pubblico verso riflessioni sul delicato equilibrio tra uomo e ambiente e sul rapporto tra clima e comportamenti sociali. La Villa Comunale di Pescopagano, la Fondazione Orlando, il Piazzale delle Suore, l’Osservatorio astronomico per la ricerca e la mappatura dei detriti spaziali e l’annesso Planetarium che sorgono in località Toppo nel comune di Castelgrande saranno i palcoscenici del festival.
Il programma si articola in quattro giornate di eventi che prevedono anche dei momenti di socialità e di confronto tra ospiti e pubblico (social drinks) dove saranno valorizzati i prodotti enogastronomici del territorio.
Castelgrande è un piccolo ma grazioso paese dell’entroterra lucana che si muove su due direttrici convergenti: da una parte il cielo che, scelto per ubicare l’Osservatorio Astronomico Nazionale, permette di godere della maestosità del firmamento grazie ad un seeing particolarmente favorevole; dall’altro una natura che, articolandosi tra i 700 e i 1300 metri di altitudine, offre molteplici
paesaggi ricchi di varietà vegetali e animali. Il luogo ideale per trascorrere una vacanza di riposo, seguendo i ritmi lenti e pacati della natura, vissuta all’insegna di passeggiate ed escursione, soffermandosi ad ammirare paesaggi rigeneranti e gustando prodotti tipici e genuini che ancora si trovano.
«L’impegno dell’Amministrazione comunale è di preservare questo ambiente – spiega Francesco Cianci, Sindaco di Castelgrande– renderlo fruibile e farlo diventare un punto di forza per arrestare, per quanto possibile, il continuo e lento declino demografico del paese, destino condiviso, purtroppo, da tanti piccoli centri della montagna italiana.
L’attenzione per la natura è nel DNA della nostra comunità che si vanta di annoverare tra i suoi cittadini il sommo botanico Guglielmo Gasparrini che, nell’800, ha dato un fondamentale impulso agli studi di botanica. A lui è dedicato il “Parco dei Colori” che raccoglie specie autoctone e propone varietà oggi dimenticate, puntando sulla biodiversità.
La posizione del paese, collocato lungo la “Via del grano” dei Borboni e poi taccata da una variante della Via Appia, fa si che la popolazione sia aperta all’accoglienza di chi desidera fermarsi per pochi giorni o per l’intera vita. Una qualità questa, che insieme all’attenzione per l’ambiente, si cerca di trasmettere alle nuove generazioni».
Ancora una volta l’acqua si riscopre elemento fondamentale per la vita e la crescita della nostra Comunità, elemento in questo caso che unisce due luoghi lontani, il Veneto, Padova, e la Basilicata, Pescopagano e Castelgrande, e lo fa attraverso il River Film Festival.
La Kermesse internazionale di cortometraggio, il cui palcoscenico sono le acque del Fiume Piovego, attraversa l’intero stivale per raggiungere i luoghi più suggestivi della Basilicata che apre le sue porte con Pescopagano e Castelgrande che fanno da cornice al River South Bank, una sezione sud del RiFF di Padova.
«La nostra terra incontaminata e generosa ha suggerito il tema della prima edizione incentrato sui cambiamenti climatici e i diritti umani – dichiara Giovanni Carnevale, Sindaco di Pescopagano- I giovani di oggi sono i futuri custodi del nostro pianeta e dei valori umani. Il cinema è uno strumento potentissimo per educare ed informare sulle sfide ambientali e sociali che affrontiamo, come il cambiamento climatico, l’inquinamento, la perdita di biodiversità ed ancora per lottare contro il pregiudizio, la disuguaglianza e l’ingiustizia sociale.
La cultura è l’arma più potente che abbiamo per vincere queste sfide e come affermò Mahatma Gandhi: “La cultura di un popolo vive nei cuori e nell’anima di esso”. È attraverso l’arte, la letteratura, il cinema e la musica che possiamo ispirare, sensibilizzare e mobilitare le menti e i cuori delle persone verso una società più equa, sostenibile e armoniosa.
È un privilegio per il nostro Paese ospitare un festival di cinema internazionale che affronta temi così importanti e cruciali».
L’ideatore e Direttore Artistico è Emilio Dalla Chiesa, nato a Verona, Architetto, esordisce nel mondo del cinema come autore di documentari musicali con Brian Eno, John Lourie, Arto Lindsay, Lidia Lunch. E’ stato assiduo frequentatore di “Città in Cinema” a L’Aquila, dove segue stage e workshop con i grandi Direttori della Fotografia Rotunno, Storaro, Alekan, Almendros, Bayle, Zsigmond ed altri, a seguito dei quali viene ammesso come membro dell’AIC – IMAGO (Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica).
Colpito dalla personalità di Joris Ivens incontrato alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha svolto per trent’anni attività di proiezionista, ccasione che gli permette di incontrare i grandi della storia del cinema mondiale Emilio
Della Chiesa da Fellini a Bergman, continua la propria formazione cinematografica come assistente operatore, operatore e direttore della fotografia alla scuola del maestro Olmi per circa dodici anni. Fonda e dirige il River Film Festival, in seguito viene invitato come giurato a svariati festival internazionali. Realizza la fotografia di svariati documentari e lungometraggi. Nell’ambito della Realtà Virtuale, realizza in qualità di regista il film Giotto Beyond Borders, con il quale si aggiudica 11 premi internazionali in festival di prestigio quali Cannes World Film Festival. Attualmente, ricercatore al HIT – Università di Padova.
Tutte le date del programma al link: https://riverfilmfestival.org/river-southbank-2023/#programma