POLIZIA LOCALE, SMALDONE INCALZA: «MANCA LA VOLONTÀ DI RISOLVERE LA CONTROVERSIA»
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione del Corpo lo scorso aprile, il consigliere di opposizione interroga il sindaco sulle azioni intraprese
Tra le interrogazioni discusse venerdì scorso in Consiglio comunale, vi è anche quella del consigliere Pierluigi Smaldone sulla situazione della Polizia Locale. Una situazione precaria che si ripercuote anche sui servizi alla cittadinanza e che andrebe risolta quanto prima. Gli agenti di Polizia Locale di Potenza hanno proclamato lo stato di agitazione lo scorso 29 aprile a causa della «drammatica carenza di organico», ma non solo. Persiste infatti una situazione di grave disagio del Corpo che rende difficile «dare adeguate risposte alla molteplicità dei servizi richiesti dall’utenza». All’interrogazione urgente ha risposto il sindaco Mario Guarente che invece ha rassicurato tutti sul clima all’interno del Corpo di Polizia Locale e sul fatto che nonostante gli agenti svolgano molteplici mansioni riescono comunque ad offrire un buon servizio alla città, fermo restando che le carenze di organico ci sono e che si sta procedendo con l’indizione dei concorsi. Il primo cittadino infatti ha affermato: «Secondo un sondaggio, l’anno scorso Potenza è risultata la quarta città più sicura d’Italia e questo non è un caso ma è il frutto di un lavoro congiunto tra tutte le Forze dell’ordine presenti sul territorio. Tanti sono i risultati raggiunti dal nostro corpo di Polizia Locale. Attualmente la Polizia Locale, in termini di organico è perfettamente in linea con quella delle altre città italiane. È però sotto organico rispetto alle mansioni che svolge». In realtà la situazione non sembrerebbe essere proprio così rosea e tutto il lavoro che gli agenti rimasti svolgono pare non essere sufficiente a far sentire la cittadinanza sicura. Lo stato di agitazione non è mai stato revocato e vige tutt’ora. Dopo la sua proclamazione si è riunito un tavolo prefettizio per provare a risolvere la controversia e poi più nulla. Ai problemi mai risolti poi si aggiungono ulteriori criticità che la carenza di organico aggrava ancora di più. Il consigliere Smaldone nel suo intervento sottolinea come tutto questo “immobilismo” non farebbe altro che diminuire la percezione di sicurezza e legalità che i cittadini hanno e oltre alla grave carenza di organico sembrerebbe pesare sul corpo di Polizia Locale anche una mancanza di volontà da parte del sindaco di risolvere le problematiche ad esso connesse e a riorganizzarlo al meglio per renderlo efficiente. Contatto il consigliere comunale di opposizione Pierluigi Smaldone sulla questione incalza: «L’immobilismo riguardo la situazione della Polizia Locale rispecchia quella che è l’assenza totale dell’Amministrazione comunale sulla città e questo si vede in tutti i campi e va dalla Polizia, alla viabilità al decoro e all’organizzazione dei servizi. Una città ingovernta, si aspetta soltanto la fine della consiliatura. Il problema è che alla fine di questa Amministrazione manca ancora un anno e se si volesse qualcosa si potrebbe fare per evitare che la città sia abbandonata a sè stessa. Nel 2024 avremo una città che dovrà ripartire da zero e non possiamo permetteercelo».