VIVIANI, IL TRIANGOLO DI GIOCO
POTENZA Non solo Acta, Chiorazzo e i moderati. Nel cdx anche l’ex Assessore si prepara al “salto della quaglia”? Donazione di una tribuna dalla C&P di Cupparo: tante le coincidenze e le contraddizioni
Il 7 luglio 2023 l’assessore leghista Gianmarco Blasi chiede alla C&P di Cupparo la disponibilità a donare allo Stadio Viviani una tribuna in calcestruzzo per il Viviani. Esattamente venti giorni dopo la C&P di Cupparo comunica la propria volontà di fare la donazione. In quella stessa data la Giunta Comunale di Potenza – in cui erano presenti tutti gli assessori tranne Napoli, Rotunno e lo stesso Blasi – accetta la donazione.
IL TRIANGOLO NON L’AVEVO CONSIDERATO
Certamente una donazione è sempre una bella cosa, certamente un’impresa che dona qualcosa alla Città di Potenza e l’accettazione da parte dell’Amministrazione comunale sono attività che arricchiscono il patrimonio della città e rendono migliore lo stadio Viviani. Quello che, però, insospettisce è la strana coincidenza tra l’impresa di un ex assessore regionale di Forza Italia, la richiesta da parte di un assessore comunale della Lega e una donazione che, di fatto, migliora l’attività di una società di capitali che si dedica allo sport professionistico di proprietà di chi si sta facendo promotore della coalizione che sfiderà il centrodestra alle prossime elezioni regionali. Uno strano triangolo che mostra come il connubio tra calcio, impresa e politica rischi di eccitare gli animi dei tanti trasversalismi politici, sentimentali ed imprenditoriali, che si trasferiscono negli interessi locali e che infiammano le passioni politiche e calcistiche. Del resto la logica ci porta a credere poco verosimilmente che all’improvviso e senza nessun preavviso, illuminato sulla via del Viviani, l’assessore Blasi abbia inviato una nota all’impresa Cup- paro per chiedergli di donare una gradinata al Viviani. Ci piacerebbe sapere sulla base di quale criterio è stata inviata questa richiesta a Cupparo. Ci piacerebbe sapere se sia stata una brillante intuizione di Blasi o se sia stata suggerita da qualcuno. In quel caso ci piacerebbe sapere da chi è stata suggerita, chi lo ha proposto, chi lo ha indicato. È stato Cupparo a proporsi come possibile destinatario della richiesta o qualcuno ha suggerito a Blasi di chiedere a Cupparo?
CHI DEVE GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO E LA MANUTENZIONE DEL VIVIANI
Ci chiediamo, altresì, nella convenzione tra Comune di Potenza e la società di capitali che gestisce il titolo sportivo del Potenza per quanto riguarda il Viviani a chi spettano le spese di manu- tenzione e di miglioramento dell’impianto sportivo? Perché a tutti noi questa donazione sembra una donazione indiretta. Ufficialmente fatta a Potenza, di fatto garantita al Potenza Calcio.
LO STRANO CASO DEL RAPPORTO TRA LA CITTÀ E IL POTENZA
La cosa più strana è che, quando il Potenza Calcio era nelle mani dell’esponente di FDI Salvatore Caiata, l’Amministrazione Guarente era sorda ad ogni richiesta da parte della squadra. Adesso che la squadra è nelle mani di chi anima il dibattito contro il centrodestra, l’Amministrazione Guarente addirittura cerca donatori per il Viviani come se fosse un procacciatore di dote, un mediatore d’affari. Non c’è niente di illecito, su questo vogliamo essere chiari. Politicamente, però, un po’ di indizi iniziano a fare una prova. Mario Guarente rompe con Forza Italia pur di nominare all’Acta la persona indicata da Cannizzaro che, nel frattempo, amoreggia con Chiorazzo. L’assessore Leghista Blasi invia una richiesta di donazione all’impresa di un forzista dissidente per chiedergli di regalare una gradinata allo stadio dove gioca la squadra di chi si sta muovendo con tutte le sue forze per favorire la nascita di questa coalizione contro il centrodestra. Sono due indizi, ancora non sono sufficienti a fare una prova. Però, cominciamo ad immagina- re che nel centrodestra ci sia chi si stia preparando per il salto della quaglia. Uno sport poco nobile ma molto diffuso in Italia e praticato in Basilicata, molto spesso in politica.
Di G. Limone
