LA BASILICATA CONTRO CALDEROLI
TACCO&SPILLO
A ragione da vendere Luca Bianchi, direttore della Svimez e mai a riposo di vigilanza sul Sud, a prendersela con il metodo del Caterpillar con cui il serafico ministro leghista Calderoli vuole l’approvazione veloce dell’autonomia differenziata, nonostante in giro non si veda un centesimo per finanziare i Lep, per non parlare dei versanti complicati dei trasporti come della scuola. Ora lasciamo stare la ridda dei salviniani stanziali che qui capitanati dal già senatore Pepe sono come ammutoliti per ignavia e misera bottega di partito, ma dobbiamo dare atto a Vito Bardi, a cui non abbiamo certo risparmiato e non risparmieremo critiche, di tenere con bravura ed onore il punto di difesa istituzionale sulla Basilicata fino addirittura a sbottare con l’aut aut politico del “niente diritti, niente riforma”. Per esteso va detto anche che la pregiudiziale mossa dal governatore ha il doppio merito di rafforzare l’agibilità del fronte rivendicativo delle Regioni meridionali e nel contempo di mirare a risorse e perequazioni finanziarie pur d’ottenere servizi migliorati e diritti garantiti per la Basilicata. Canta Tropico:“Contro, contro. Se non tremi andiamo contro, contro”.