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A GRUMENTO NOVA LA BIBLIOTECA CARLO DANIO OTTIENE UN FINANZIAMENTO DALLA REGIONE

Fondi per il completamento degli arredi e l’ammodernamento informatico e digitale. Durante l’autunno le scuole saranno impegnate nella realizzazione di progetti culturali

La Biblioteca Nazionale Carlo Danio di Grumento Nova, incastonata tra le bellezze del centro storico del borgo e con affaccio sullo splendido lago del Pertusillo, è una tra le biblioteche più importanti e preziose della Basilicata, lo sa bene la Regione che ad essa ha indirizzato un importante finanziamento. Ma andando con ordine, non solo la stessa è inserita all’interno di un palazzo storico, risalente al 1500, ma custodisce anche il più antico libro a stampa, datato 1474, ovvero soltanto 19 anni dopo la nascita della stampa ad opera di Gutenberg. Dunque un patrimonio culturale inestimabile, che racchiude anche la tradizione culturale del territorio della Val d’Agri, espressa nel fondo manoscritto della Biblioteca Carlo Danio. Un fondo che dal 1555 viene tramandato (apparteneva al Convento dei cappuccini) e oggi è conservato presso questa biblioteca. La stessa è inoltre riportata nell’elenco delle Biblioteche Nazionali a cura del Ministero della Pubblica Istruzione. Ed è proprio l’amministrazione comunale ad annunciare una importante novità: «La biblioteca Carlo Danio di Grumento Nova ha ottenuto il finanziamento della Regione Basilicata per il suo completamento in arredi e l’ammodernamento informatico e digitale. Un risultato importante per la nostra Comunità e le nostre scuole che, in autunno, saranno impegnate nella realizzazione di progetti culturali proprio in questa sede». Una novità che il Sindaco di Grumento Nova, Antonio Maria Imperatrice, ci aveva già svelato in esclusiva, come riportato nell’edizione di Cronache Lucane del 16 giugno : «l’obbiettivo è valorizzare il nostro patrimonio libraio, unico, nello scenario della Val d’Agri e avviare collaborazioni, come stiamo facendo con la Biblioteca di Moliterno, ma anche con la Regione Basilicata. Siamo stati scelti per un progetto di digitalizzazione del patrimonio libraio e ospiteremo, come la Regione ci ha chiesto, altre biblioteche ed esperti del settore . Nei secoli i nostri storici e i nostri ecclesiastici hanno intersecato le realtà dei nostri piccoli comuni e noi oggi dobbiamo fare rete affinché queste testimonianze non si perdano. Abbiamo costruito una bella pagina di un patrimonio libraio che va anche tramandato ai nostri figli.»

Di Anna Tammariello

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