TARANTO, “SE CI VOLETE MORTI, SPARATECI”
Un manifesto di dodici metri contro l’emendamento “salva Ilva” del ministro Fitto
Un’affissione dai contenuti forti “SE CI VOLETE MORTI, SPARATECI”. Un urlo simbolico dedicato dall’associaizione e aderenti al governo attuale, soprattutto all’emendamento del ministro Fitto sulla questione ex Ilva, che prevede “tutti gli obblighi previsti in capo al primo acquirente dello stabilimento dovranno essere rispettati anche dai successivi acquirenti, fino a quando non venga accertata la cessazione dei rischi connessi alla produzione”. Un provvedimento che pone limiti anche al potere del sindaco. Il manifesto, spiegato in conferenza stampa dai Genitori Tarantini, è il frutto di contributi offerti da cittaidni di Taranto e provincia, associazioni e comitati del territorio.