SAPRI RICORDA IL LUCANO POSTIGLIONE
50 anni di radio libere, evento organizzato da radiotelevisioni associate europee. Dibattiti e premi, a ritirare la pergamena alla memoria del pioniere il nipote Bonaventura
Sapri ha festeggiato i 50 anni delle radio libere. Un compleanno importante che ha visto la partecipazione di speaker, giornalisti, editori, attori di successo nella splendida cornice dell’area spettacoli del lungomare intitolata a “Radio Sapri”. L’occasione ha permesso di ricordare una splendida stagione di libertà, quella degli nni 70 appunto, la libertà di espressione e di impresa e di ricordare i suoi pirati pionieri, a partire dal potentino Nino Postiglione che con la sua “Radio Diffusione” è stato il primo privato a trasmettere in fm. L’evento è stato organizzato da Tonino Luppino, storico cronista di Radio Sapri, il primo ad intervistare papa Giovanni Paolo II e consigliere nazionale della Rea, Radiotelevisioni Associate Europee che conta 425 Radiotv. Presente alla serata anche il figlio di Nino Postiglione, Giuseppe editore di Cronache Lu- cane e di Cronache Tv al quale è stata consegnata una pergamena di riconoscimento alle gesta del primo pioniere delle radio libere. “Nel ricordo del primo pioniere delle radio libere Bonaventura Postiglione, detto Nino, grazie al quale la primogenitura radiofonica è stata riconosciuta al Sud Italia con infinita graditudine e affetto” recita la pergamena. È stato proprio uno studio della Rea condotto nel 2021 a scoprire che l’emittente radiofonica di Nino Postiglione è stata la prima radio libera in Italia. Prima ancora di Radio Milano Inter- national e Radio Parma. Da qui è stata quindi riconosciuta la primogenitura a Radio Potenza Centrale che ancora oggi trasmette ed è diventata la radio più ascoltata nel Mezzogiorno d’Italia. «Ringrazio per questa serata Sapri, l’amministrazione comunale con il sindaco Gentile, la Rea presieduta da Antonio Diomede e dal consigliere nazionale Antonio Lupino. – ha affermato Giuseppe Postiglione – Mi emoziona particolarmente in questi giorni, vedere quanto sia vivo quel sentimento di libertà e di amore per le Radio Libere. Grazie alle indagini conoscitive della Rea, abbiamo scoperto che 50 anni fa è nata la prima radio libera. Convenzionalmente, infatti si tende a far maturare la nascita delle radio libere con la sentenza del- la Corte Costituzionale del 1976, 47 anni fa quindi, che ha effettivamente e legalmente liberalizzato l’etere ma prima c’erano dei pionieri e parebbe secondo queste indagini che il primo fosse proprio Nino Postiglione che trasmetteva dalla sua automobile nascosto tra le montagne. Raccoglieva le richieste dei cittadini e poi le diffondeva. Cambiava continua- mente luogo per evitare che fosse scoperto da quella che noi oggi chiamiamo Polizia Postale delle Comunicazioni. Cinquanta anni fa la libertà di informazione attraverso la radio era vietata ai comuni cittadini. E quello che è avvenuto poi è stato un grande traguardo che noi oggi diamo per scontato. Se ci sono le televisioni libere, le radio libere, le web radio libere, internet, facebook, tutti i social network, lo si deve a questi pionieri che 50 anni fa quando ciò era vietato hanno dato in qualche caso anche la vita per questa battaglia ed è questo che noi ricordiamo questa sera». È stato conferito anche un encomio alla dottoressa Estefania Copete Velez, che si è laureata in Scienze Politiche e della Comunica- zione a Salerno discutendo una tesi sulle radio libere. A fare gli onori di casa il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, e l’assessore alla cultura, Amalia Morabito che hanno sottolineato l’importanza di quella stagione di libertà che continua con l’informazione libera. «Le Radio Libere hanno rappresentato tanto per l’Italia e per il nostro sistema democratico. La radio con la sua capacità di penetrare dappertutto senza grossi strumenti ha dato e continua a dare un’informazione vera senza filtri e in ogni momento. Quindi parlare di radio stasera è sicuramente un’emozione, apprezziamo un mezzo di comunicazioni ideato dal nostro Marconi nel secolo scorso che è ancora oggi attuale e che riesce ad informare ed intrattenere le persone» ha affermato invece il sindaco Gentile. Il dottor Nicola Gianpaolo, postulatore accreditato presso la Santa Sede, prolettore dell’ISFOA, libera e privata Università Svizzera di Diritto Internazionale e componente della Commissione Unificata Stato Regioni in rappresentanza dell’Anci, ha conferito alla memoria di Nino Postiglione un attestato di merito consegnato al nipote Bonaventura Postiglione Junior visibilmente emozionato. È stato poi consegnato il premio alla carriera all’attore e cabarettista saprese Franco Guzzo, che ha dichiarato: «Voglio ringraziare la Rea, il presidente Diomede e il consigliere nazionale Tonino Lupino. Sono davvero onorato di ricevere questo premio e di ricordare Nino Postiglione che è stato il primo pioniere della radio libera». Una serata emozionante, ricca di ospiti e premi ma anche di tanta musica con il concerto del gruppo cubano Los Reales de Cuba.