TARANTO, TAMBURI: SOSTANZA CHIMICA NELL’ARIA
Scatta un nuovo allarme al quartiere: bruciore agli occhi e alla gola sarebbero stati causati da una nube contente sostanze tossiche. Convocato il tavolo tecnico
Da circa due anni al quartiere Tamburi, la periferia tarantina nota per essere l’abitato più vicino all’industria siderurgica ex Ilva, continua ad essere sotto i riflettori della cronaca non solo per le polveri sottili, oramai da oltre 60 anni, ma anche per emissioni odorigene che rendono la vita degli abitanti insopportabile. L’ultimo evento, che ha provocato paura nella popolazione, si è verificato un paio di sera fa: tutto è iniziato con il bruciore agli occhi e alla gola, e il sovrastare di un nube scura sulle abitazione. Sul giunto sul posto i vigili del fuoco, la polica e l’Arpa. I tecnici hanno escluso che si trattasse di gas, resta ancora sconosciuta la provenienza. Per domani, 4 agosto, su richiesta dell’assessora all’Ambiente, Francesca Viggiano, è stato convocato un tavolo tecnico con l’Arpa Puglia, così come previsto dalla legge regionale 32 del 2018, per definire le azioni da intraprendere per limitare il fenomeno delle emissioni odorigene che sta interessando il quartiere Tamburi da diversi mesi.
