INAUGURATO IL PARCO DI MONTEREALE, FAZZARI: «UN GIOIELLO FINALMENTE RESTITUITO ALLA COMUNITÀ»

Ieri pomeriggio si è tenuta l’inaugurazione del “nuovo” parco di Montereale. Un progetto di riqualificazione che ha dato un nuovo volto al polmone verde nel cuore del centro storico di Potenza da anni degradato e abbandonato a se stesso. I lavori di riqualificazione hanno interessato alcune aiuole, il restauro della fontana, il rifacimento dell’impianto di irrigazione, di illuminazione e di tutto il parco giochi che è stato dotato di pavimentazione antitrauma e di giochi inclusivi per tutti i bambini. Il restyling rientra nei fondi Iti Sviluppo Urbano per un costo complessivo di 300 mila euro. Il progetto risale al 2017. Rendere nuovamente fruibile e più vivibile un’area verde molto amata e apprezzata dai potentini è stata un’impresa più ardua del previsto considerati i tempi di realizzazione. Alla fine però il parco è tornato al- la sua comunità che tanto lo attendeva e lo ha fatto in una veste nuova, tocca ora all’Amministrazione manutenerlo e ai cittadini rispettarlo. Che questa opera era tan- to attesa dai potentini lo si evince anche dal folto pubblico accorso all’inaugurazione. A “tagliare il nastro”, il sindaco Mario Guarente, l’assessore comunale all’Ambiente Maddalena Fazzari e l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico. Soddisfatta l’assessore Fazzari, ai microfoni di Cronache ha affermato: «Riconsegniamo alla cittadinanza il Parco di Montreale in tutto il suo splendore. Fin dal mio insedia- mento, l’obiettivo è stato quello di riqualificare i parchi urbani della città di Potenza. Ci stiamo riuscendo, iniziamo con il Parco di Montreale abbandonato da anni in uno stato di degrado e a breve ultimeremo i lavori anche negli altri parchi della città. Sono molto soddisfatta perchè siamo riusciti a ridare il giusto lustro alla città città capologo di regione». Estremamente soddisfatto anche l’assessore regionale Cosimo Latronico che a proposito di Montereale ha affermato: «Come Regione dobbiamo sostenere l’impegno delle città. Sia Potenza che Matera hanno goduto di piani integrati di valorizzazione del verde che utilizzano le compensazioni ambientali. Questo di oggi rientra in un pro- gramma più grande che mira a valorizzare tutti i parchi della città. Nei prossimi giorni vareremo un piano triennale per le infrastrutture verdi di circa trenta comuni della Basilicata. Vorremmo che gli spazi urbani e periurbani diventino luoghi di civiltà dal punto di vista ambientale ma anche occasione di relazioni, abbiamo bisogno di tante relazioni per- ché la prima civiltà che deve rinascere è quella tra le persone, questi spazi sono luoghi di benessere che vanno sempre più tenuti in ordine e sempre più esaltati». Il parco di Montereale ieri pomeriggio pullulava di gente, si respirava aria di festa. Ma se da un lato si gioisce per il raggiungimento di un risultato così importante dall’altro vi è l’amarezza di aver perso tanto tempo per raggiungerlo. Il consigliere di centrosinistra Vincenzo Telesca, infatti, ricorda gli an- ni in cui a capo della Terza Commissione Consilia- re permanente, era il 2018, ha discusso e analizzato il progetto cercando di tro- vare la soluzione migliore per rendere più vivibile quel parco: «Ci sono vo- luti quattro anni e 300 mi- la euro per realizzare l’intervento. È stata l’Amministrazione precedente ad alloccare queste risorse per la riqualificazione. Troppo tempo per dare risposte alla città eper rendere vivibile e fruibile il parco di Montereale. Arriviamo oggi dopo quattro anni all’inaugurazione e di questo non posso che esserne felice perchè è un intervento che aiuta a migliorare la città ma avrei evitato una inaugurazione così altisonante». «È un progetto realizzato in ritardo rispetto a quando è stato progettato e di cui si sentiva un gran bisogno in città. Un intervento già progettato dalla precedente Amministrazione comunale che non è stato realizzato allora solo perchè a ridosso delle elezioni che, come sappiamo, sono state vinte da questo centrodestra» ha concluso il consigliere Vincenzo Telesca.