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REDDITO CITTADINANZA, BOOM DI FRODI

Bilancio controlli GdF dal 2019 al giugno scorso: Nord e Sud uniti dai rispettivi primati della Lombardia e della Calabria. In Basilicata 303 soggetti irregolari: denunciati. Contributi indebiti per 3_ milioni di euro

In Italia nel periodo compreso tra l’aprile del 2019 ed il primo semestre dell’anno in corso, sono stati 54mila e 108 gli interventi di controllo della Guardia di Finanza sui percettori del “Reddito di cittadinanza” che hanno consentito complessivamente di accerta- re 45 mila e 524 interventi irregolari, pari al 84,14%: denunciati 48 mila e 392 “furbetti” e denunciate indebite percezioni o richieste di percezioni non ancora riscosse per a 505 milioni, 721 mila e 704 euro. Dal bilancio dei controlli avviati dalla Guardia di Finanza, il dettaglio di tutti i dati nella tabella rielaborata da “Il Sole 24 ore”, in riferimento all’ammonta- re economico delle frodi, al 1° posto la Lombardia: 94 milioni e 312 mila euro. I numeri della Basilicata risultano più contenuti se confrontati con quelli del resto d’Italia, ma comunque osservati relativamente sono ugualmente allarmanti. A fronte di 303 soggetti “furbetti” denunciati, il to- tale delle frodi è risultato pari a 2 milioni e 943 mila euro. Dopo il Trentino Alto Adige (184), il minor numero di soggetti denunciati è stato riscontrato in Basilicata (303) dove il tasso di irregolarità è risultato pari al 74,05%: 551 interventi effettuati, 408 gli interventi irregolari. In linea generale, la mappa delle irregolarità vede in percentuale al 1° posto la Calabria, seguita dalle Marche (90,72%) e dalla Liguria (90,39%), ma per soggetti denunciati e importo delle frodi accertate , 1a la Lombardia, seguita da Campania (83 milioni e 32 mila euro) e Sicilia (75 milioni e 152 mila euro). Per quanto riguarda il tasso di irregolarità, la regione con la percentuale minore è risultata il Trentino Alto Adige (55,25%), mentre quella con il tasso maggiore di tutte, la Calabria (92,63%). La percentuale di irregolarità più alta è stata registrata dalla GdF in Calabria: 92,63%, con 4 mila e 476 soggetti denunciati su 4 mila e 222 interventi effettuati. Seguono Piemonte e Valle d’Aosta con l’89,95% di irregolarità, 4 mila e 287 interventi irregolari su 4 mila e 782 controlli, 4 mi- la e 307 soggetti denunciati. Quinta l’Umbria al 86,56% con 805 interventi irregolari su 930, 924 soggetti denunciati. Nel primo semestre del 2023, 6 mila denunciati e frodi per 80 milioni di euro: su 8 mila e 469 inter- venti effettuati, quelli trovati irregolari sono 6 mila e 767 con percentuale di irregolarità al 79,90%. I contributi indebitamente percepiti o richiesti ammontano a 80 milioni e 809 mila euro, mentre 6 mila e 20 i soggetti denunciati.

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