SALARIO MINIMO INCONTRO GOVERNO MELONI ED OPPOSIZIONI
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un punto stampa al termine dell’incontro tra il Governo e le opposizioni sul salario minimo
Incontro Governo-opposizioni sul salario minimo, punto stampa del Presidente Meloni
11 Agosto 2023
«A differenza di chi dall’opposizione propone il salario minimo ma al governo non lo ha fatto, abbiamo dimostrato di tenere a questa materia»
aggiunge la presidente del Consiglio.
«Ho incontrato le opposizioni per dire loro che il governo è disponibile, ma questo non vuol dire che loro devono rinunciare alla loro proposta o io debba dire questa è la mia. Mi pare un segnale di attenzione su una materia che mi sta a cuore»
«Salari bassi perché la crescita economica è bassa»
«Sento parlare di salario minimo e di lavoro povero e non si prende in considerazione il fatto che per lavoro povero si intende il reddito che hai in famiglia, il che non significa quanto ti pagano a ora: puoi venire pagato sopra i 9 euro e essere lavoratore povero. La materia va affrontata perché il problema in Italia c’è»
Meloni lo spiega a margine dell’incontro a Chigi sul salario minimo.
«L’ho detto ai miei interlocutori, il problema per cui i nostri salari sono più bassi dalla medi europea è perché la nostra crescita è più bassa. Lavoriamo sulla crescita, questa è la strada che bisogna affrontare»
Le opposizioni: dal Governo nessuna proposta
«Siamo venuti con spirito costruttivo, siamo riusciti a far convergere le opposizioni su una proposta unitaria. Meloni aveva chiesto il confronto, noi ci siamo, ma non c’è stata alcuna controproposta, il Governo ha chiesto di coinvolgere il Cnel, a noi sembra una palla buttata in tribuna»
Giuseppe Conte (M5s) dopo il vertice a Palazzo Chigi sul salario minimo è tranchant.
Dello stesso tenore le parole della segretaria Pd, Elly Schlein
«Andremo avanti sulla nostra proposta, su cui c’è un grande consenso popolare, lanciamo la raccolta firme già annunciata. Ma la nostra proposta è già incardinata in Parlamento e lì ci aspettiamo emendamenti o proposte del governo sul salario minimo. Oggi non ci hanno convinti, abbiamo risposto a tutte le loro domande»
Lega: dall’opposizione posizione ideologica
«Spiace constatare la posizione ideologica dell’opposizione, che parla di salario minimo e di reddito di cittadinanza per spirito di contestazione e fingendo di ignorare le troppe storture del sussidio»
È la posizione della Lega al termine del confronto di oggi tra governo e opposizioni.
La Lega ribadisce la propria determinazione ad aumentare occupazione, stipendi e pensioni valorizzando l’Italia dei SÌ rappresentata dai tanti cantieri sbloccati e dalle opere ambiziose come il Ponte sullo Stretto che – da solo – garantirà almeno 100mila posti eppure non piace al centrosinistra.
A Palazzo Chigi il vertice nel pomeriggio
La delegazione dell’esecutivo, guidata dalla premier Giorgia Meloni, era composta dai due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini (quest’ultimo in videocollegamento), dalla ministra del Lavoro Elvira Calderone e dai sottosegretari alla presidenza Antonio Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.
Presenti tutti i leader delle opposizioni, tranne Italia Viva: Elly Schlein con la responsabile dem al lavoro Maria Cecilia Guerra per il Pd, Giuseppe Conte con l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, il leader di Azione Carlo Calenda con il capogruppo alla Camera Matteo Richetti, il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi per Europa Verde, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova per +Europa.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un punto stampa al termine dell’incontro tra il Governo e le opposizioni sul salario minimo.
Salario minimo, Meloni: 60 giorni di tempo, coinvolgere le parti sociali e il Cnel.
Conte e Schlein: dal Governo nessuna proposta
La minoranza ha messo sul tavolo la proposta unitaria per una paga non inferiore ai 9 euro all’ora
In sessanta giorni, il tempo del rinvio della discussione in Parlamento sul salario minimo, si possono «coinvolgere le parti sociali» per arrivare a una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e Governo per dare piena attuazione all’articolo 36 della Costituzione («il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa»). Così la premier Giorgia Meloni al tavolo con le opposizioni proponendo un percorso con il Cnel per arrivare a una proposta condivisa per i SALARI