CASTELMEZZANO, “UN VOLO” TRA NATURA E INNOVAZIONE
Dicono di noi, Valluzzi: «nostro modello famoso nel mondo»
Le origini di Castelmezzano sono datate circa tra il VI ed il V secolo a.C., quando coloni Greci penetrarono nella Valle del Basento e fondarono un centro abitato chiamato Maudoro, mondo d’oro. Le successive invasioni saracene costrinsero la popolazione a trovare una nuova stabilizzazionetra le rocce, dalle cui cime potevano respingere gli invasori. Dopo l’occupazione longobarda, vi si insediarono i Normanni che costruirono un castello. Fu proprio dal nome del castello (Castrum Medianum, castello di mezzo) che ne derivò quello della cittadina. Con i Normanni, Castelmezzano visse un periodo di pace e di sviluppo, ma con gli Angioini conobbe il declino. Nel 1310, il comune venne affidato alla Diocesi di Potenza e poi ad Acerenza. Per via della collocazione territoriale, quelle stesse rocce furono in seguito rifugio per numerosi briganti. Oggi invece permettono un’avventura a contatto con la natura: un cavo d’acciaio è difatti sospeso tra le vette di Castelmezzano e Pietrapertosa e permette di vivere un’emozione unica, il Volo dell’Angelo. Un attrattore di nuova concezione per forti emozioni. Ma Castelmezzano è anche arte sacra con le opere della Chiesa Madre di Santa Maria dell’Olmo, Chiesa del Santo Sepolcro, e le Cappelle di San Marco e della Madonna dell’Annunziata. Una curiosità infine riguarda lo Stemma del Comune: che ritrae due cavalieri su un unico cavallo in assetto di guerra; si narra difatti che pe la vittoria riportata in Terra Santa il Principe di Taranto, premiò i suoi 2 soli valorosi guerrieri Castelmezzanesi, fregiandoli con lo stemma con il quale avevano combattuto nelle Crociate.
VALLUZZI, «IL MIO DESTINO È STATO SEMPRE COLLEGATO ALLA STORIA DEGLI ULTIMI 25 ANNI DI QUESTO COMUNE»
«Sono Nicola Valluzzi, ho 54 anni, sono sposato e ho due figli. Sono laureato in giurisprudenza, mi sono occupato per tanti anni, come Dirigente d’aziende pubbliche e private, soprattutto di Gestione e organizzazione del personale, poi per effetto dell’attività istituzionale che in questi vent’anni si è sviluppata, con incursioni sul turismo e sul sistema degli appalti, di cui sono Esperto Senior e mi occupo di realizzazioni di grandi opere pubbliche. Dal punto di vista amministrativo, il mio destino è stato sempre collegato alla storia degli ultimi 25 anni di questo Comune: sono stato eletto Consigliere comunale nel ’95, nel ‘98 sono stato nominato Assessore alla Comunità Montana Alto Basento, dal ‘99 sono Sindaco. L’ho fatto per 10 anni fino al 2009 poi sono stato eletto in Consiglio Provinciale e sono divenuto Assessore alla Viabilità agli Appalti e ai Trasporti della Provincia, in seguito sono divenuto Vice presidente della Provincia facente funzioni e poi Presidente fino a novembre 2018e contestualmente dal 2014 sono tornato ad essere Sindaco, fino ad oggi». Il volto e la vita di Castelmezzano sono cambiati radicalmente, e così il Sindaco racconta: «Penso al giorno in cui sono diventato sindaco, stava per chiudere l’ultima macelleria, avevamo 3 bar, 2 minimarket, l’albergo storico Dolomiti Lucane sopravviveva stancamente e stava per avviarsi con successo l’attività di uno dei ristoranti poi divenuti famosi. Oggi il nostro piccolo mondo è notevolmente trasformato: abbiamo 400 posti letto nell’ospitalità diffusa, 2 alberghi, 7 fra ristoranti e pizzerie soltanto nel centro storico, agriturismi e un sistema dell’accoglienza turistica molto sviluppato, con negozi di prodotti tipici, wine bar e attività che soprattutto negli ultimi 10 anni, insieme alla domanda, ha fatto sì che Castelmezzano divenisse secondo una valutazione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo e della FAO un “modello di turismo comunitario”». I
L VOLO DELL’ANGELO HA TRASFORMATO L’ECONOMIA, GRAZIE AD UN FILO E AL SOGNO PIÙ ANTICO DELL’UOMO, VOLARE
«Abbiamo fatto un percorso riconosciuto anche al di fuori. Fummo tra i primi 37 fondatori dell’Associazione dei “Borghi più belli d’Italia” in seno all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani tra il 2001-2002 e insieme a questa Associazione abbiamo conseguito lo sviluppo, da sempre auspicato, di questo territorio che di per sé ha una bellezza unica ed esclusiva, ma ai più era semi sconosciuta. Dopodiché vi fu il grande successo del “Volo dell’angelo” che ha trasformato l’economia del territorio e la storia di Castelmezzano e Pietrapertosa, legati ad un filo e al sogno più antico dell’uomo e cioè volare. A ciò si è aggiunto il primo percorso di Land Art realizzato in Basilicata, fra i più importanti in Europa insieme a quello di Portella della Ginestra, ovvero il percorso delle 7 pietre, il Sentiero contadino dei mulini ad acqua che in 7 allestimenti, dal delirio all’incanto, racconta la leggenda della fascinazione d’amore che appartiene alla nostra storia, alla nostra identità rurale e che per molti secoli ha accompagnatola credibilità popolare. E poi le Vie ferrate, lo spettacolo polimediale notturno, fino a ciò che stiamo per realizzare, di cui vi parlerò». «Raccontare quasi 20 anni di Amministrazione in questa comunità è complicato. Sicuramente – prosegue Valluzzi – l’essere riuscito a far uscire dall’isolamento questa comunità, per primo attraverso una grande opera pubblica, quale la nuova strada di collegamento che ha avvicinato Castelmezzano al capoluogo in 27-28 minuti; la realizzazione di una galleria di 800 mt, per tutti vissuta come un sogno poi avverato con un finanziamento di 30 miliardi di lire. Nessuno pensava che per una comunità di allora 850 abitanti si potesse realizzare un nuovo percorso di collegamento che potesse contribuire a modificare il futuro di questa comunità. Tutto ciò ha lanciato il territorio in un’orbita turistica che è andata oltre i confini regionali e nazionali, fino a divenire un luogo riconosciuto in tutto il mondo, raccontato dalle principali testate giornalistiche dal New York Times al Washington Post, passando per le principali riviste di turismo, Budget Travel nel 2007 la definisce come “il luogo più bello del mondo fra quelli meno conosciuti”».
PNRR, TRANSIZIONE DIGITALE E “SLITTOVIA DELLE DOLOMITI LUCANE”, UN NUOVO ATTRATTORE OUTDOOR PER FAMIGLIE
«Il prossimo obiettivo riguarda i lavori di un impianto di slittino su monorotaia che si chiamerà la “Slittovia delle Dolomiti Lucane” che dalla montagna del Paschiere collegherà l’abitato», spiega Valluzzi che prosegue: «Un modello esperienziale di fruizione del territorio non solo per i maggiorenni temerari, ma per le famiglie. Un nuovo elemento che introduce un altro attrattore outdoor all’interno di questo territorio. L’idea fondamentale sulla quale stiamo lavorando, ed è qui il primo elemento di incrocio vero con il PNRR, lo stiamo realizzando con la costituzione della Comunità Energetica, che sottrae il territorio dall’invasione dei pannelli e che punta a realizzare due impianti: uno già eseguito per l’adiacente palazzetto dello sport con un impianto con Enel X, da 35 kilowatt ore. L’altro, che tenta di conciliare transizione energetica e bellezza del paesaggio, è la realizzazione all’interno dell’area artigianale, di un parco fotovoltaico a terra di 1mega che sarà la fonte di approvvigionamento energetico dell’intera comunità, composta da 265 utenti privati, famiglie e 35 attività economiche. Un sistema capace di produrre energia solare per 1mln 350.000 kilowattore, a fronte di 2 mln e poco più di consumo dell’intera comunità. Un progetto ambizioso divenuto “bandiera”dei Borghi più belli d’Italia insieme a Legambiente, Kyoto Club è AzzeroCO2, soggetto che unitamente Enel X ha supportato l’analisi tecnica di questo progetto. Poi c’è la transizione digitale: il Comune ha partecipato ed ottenuto finanziamenti su tutti gli Avvisi tesi a rendere l’Amministrazione digitale più vicina ai cittadini, smart e veloce».
DA CASTELMEZZANO A NEW YORK, UN MUSEO PER LA STORIA DEGLI SCALPELLINI CHE EDIFICARONO LA GRANDE MELA
Col PNRR sempre sulla scia del rafforzamento turistico, insieme ai Comuni di Pietrapertosa ed Accettura, siamo stati il secondo progetto in Italia ad ottenere finanziamento per realizzare un Museo interattivo che racconterà la storia straordinaria dei costruttori della skyline di New York che erano di Castelmezzano: Paternò e Campagna realizzarono tra fine ‘800 e primi anni ‘40, ben 166 fra palazzi e grattacieli nei luoghi più esclusivi di New York come Manhattan e Central Park. Questo scalpellino, complice le grandi opportunità della Grande Mela, realizzò il sogno americano insieme a 7 figli e ai mariti delle figlie, fino a creare una delle più grandi holding che ha accompagnato storia dello sviluppo di New York. «Una storia che faremo rivivere in maniera immersiva con la realtà aumentata – dichiara Valluzzi – consentendo con le nuove tecnologie digitali di ricostruire il castello medievale, realizzato con i Marmi di Carrara, che fu la sua residenza privata fin quando fu abbattuto per sostituirlo con una delle più innovative lottizzazioni a New York». «Tornando all’organizzazione urbanisti- ca di Castelmezzano invece – prosegue il primo cittadino – nei mesi estivi e week end primaverili continuiamo ad accogliere dalle 300 alle 500 macchine al giorno. Abbiamo realizzato già due grandi parcheggi stiamo lavorando ad un ulteriore posteggio per oltre 40 auto. Inoltre abbiamo completato la rete acquedottistica, manca solo una contrada. Certamente pregevole è stata la grande opera di ricostruzione del patrimonio urbano per effetto dei trasferimenti dei fondi ex 219 della ricostruzione, dopo il terremoto del 1980. Siamo stati fra i comuni che ha meglio utilizzato le risorse, sia per capacità di spesa, sia per qualità e architettura degli interventi. Da qui ad un mese l’ impianto di illuminazione pubblica sarà a led, con risparmio energetico e elevazione della qualità del risultato finale notturno, perché il nostro parco scenografico delle Dolomiti Lucane, che fu un’altra grande intuizione di inizio mandato, costituisce il corredo di un paesaggio davvero unico».
LE OPINIONI DEI CITTADINI
«È bravissimo, una bravissima persona, è “ultra”» asserisce una cittadina, ed ancora «è una persona straordinaria – dichiara una ragazza- tutto quanto abbiamo ora, è soprattutto grazie a lui che si è impegnato per la rinascita di questo borgo»; «Sta lavorando abbastanza bene guardando ciò che abbiamo attorno, posso dire che è una persona che si impegna ed anche intellettivamente è superiore a persone che amministrano paesi limitrofi e non solo» è il parere di un cittadino, ed infine «è una persona ammirevole, molto pratica, che ho sempre stimato al di là del fatto politico. È una persona del fare, capace ed idonea a fare il sindaco».