VIA ALLA 9° EDIZIONE “MEMORIAL MIMÌ MACCHIA” ORGANIZZATO IN TRIBUTO DELL’INDIMENTICATO ALLENATORE

Venerdì 18 agosto con calcio d’inizio fissato alle ore 15.00 il campo sportivo di Anzi (Potenza) ospiterà la 9° edizione del Memorial Mimì Macchia, quadrangolare organizzato dal fratello Rocco e che ricade nel decimo anniversario dalla scomparsa dell’allenatore protagonista del calcio nel Potentino. I due match vedranno scendere in campo il Potenza Calcio che parteciperà con la squadra prossima al campionato di Primavera 3, insieme a Polisportiva Anzi, rappresentativa interregionale La Grande Lucania e AZ Picerno Primavera. Un doveroso tributo a Cosimo Macchia in una giornata di sport tutta da vivere all’insegna del sorriso e del ricordo che rimane indelebile nel calcio lucano anche grazie all’impegno del fratello Rocco il quale anche attraverso questa manifestazione sportiva, consolidata ormai da anni, fa sì che «non si disperda soprattutto l’opera sociale e sportiva di Mimì, grande uomo di sport. Mio fratello – racconta – prima di diventare allenatore di squadre giovanili e di squadre dilettantistiche lucane, ha giocato con l’Invicta ma il suo sogno è stato sempre quello di insegnare il calcio ai giovani. Lo ha fatto fino all’ultimo, anche quando un brutto male lo stava portando via dall’affetto della sua famiglia e dei suoi calciatori, ormai giovani adulti, che lo ricordano con nostalgia e immutato affetto». Lo storico allenatore potentino, scomparso all’età di 57 anni, era un uomo di sport da sempre, con la passione del calcio nata nei campetti rionali. Calciatore inizialmente, educatore poi, allenatore ancora, ha accompagnato generazioni di giovani lucani sognatori che amavano questo sport svisceratamente come lui stesso. Già allenatore di diverse squadre calcistiche di Potenza del settore giovanile, negli ultimi anni ha allenato la squadra potentina del “Santa Cecilia” dei fratelli Coviello, portando a livelli “professionistici” quelli che amano fare lo sport vero e genuino, lontano da qualsiasi forma di falso e diventando un punto di riferimento anche per quella realtà calcistica rionale. Fino all’ultimo ha coltivato la sua passione, Prima che la malattia lo colpisse in maniera irreversibile, ha allenato la squadra dells Polisportiva Anzi, compagine militante di Prima Categoria. Dicono di lui che era un «educatore serio e maestro di vita». Altri lo ricordano in panchina, «quasi sempre in piedi a far rispettare ordine e assetto tattico con le sue formule all’avanguardia, perennemente vicino ai suoi giocatori con il cuore e con la tecnica». Il calcio lucano ha perso di fatto un solido tassello. Ma ciò che la sua presenza ha significato sui campi di calcio della Basilicata, non è rimasto un semplice ricordo, e lo conferma ad oggi anche questo Memorial proiettato ancora nei tempi a venire con la convinzione che tutto quello che di buono Mimì ha fatto resta e resterà per sempre.