“PER RICORDARE DON FRANCESCO MASI”
Lisanti e Saggese hanno fatto emergere la figura di un sacerdote che ha speso la vita tra parrocchia e studio
Sulla scia del lavoro storico fatto da don Francesco Masi, l’Associazione Gasparrini ha iniziato da alcuni anni un approfondimento della storia e del tessuto sociale del nostro piccolo paese e l’ultimo lavoro promosso è la pubblicazione del libro “Per ricordare Don Francesco Masi”.
Ad entrare nei dettaglio sono i due curautori del volume, Lucio Saggese e Vincenza Lisanti: “Nel 2018 abbiamo ricordato la Grande Guerra riprendendo testimonianze dirette o indirette di chi ha vissuto in prima persona quell’epoca. Per quel primo testo, scritto da Vincenza Lisanti, attingemmo anche a scritti inediti di don Francesco che riportavano la testimonianza del padre; poi siamo andati più indietro nel tempo riproponendo la figura di Matteo Cristiano; e, nel 2020, abbiamo ricordato – a 40 anni di distanza – il terremoto del 1980. Il libro che ne ricavammo si può definire corale perché sono stati in tanti a scrivere la propria esperienza. Per noi autori quella è stata anche l’occasione per ringraziare il Signore della presenza qui a Castelgrande di due persone straordinarie: don Tommaso Latronico di Nova Siri, di cui è iniziato da qualche mese il processo di beatificazione nella diocesi di Tursi-Lagonegro; e il dott Enzo Piccinini, di Modena, già riconosciuto Servo di Dio e per il quale è in corso la causa di canonizzazione”.
Ed ancora proseguono: “Continuando a tracciare, nel nostro piccolo, la storia di Castelgrande non potevamo tralasciare la figura di don Francesco Masi che tanto ha dato a questa comunità sia in senso spirituale che in senso materiale con opere che sono sotto gli occhi di tutti.
L’occasione che volevamo cogliere era il decimo anniversario del suo ritorno al Padre e, anche se con un anno di ritardo, abbiamo curato questa pubblicazione secondo il nostro stile: lasciando la parola a chi lo ha conosciuto, privilegiando la testimonianza al discorso erudito.
Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti hanno risposto al nostro invito, mettendo per iscritto il proprio ricordo di don Francesco – alcuni sono qui presenti – e ci scusiamo con chi avrebbe voluto farlo, ma non siamo riusciti a contattare. Ringrazio anche quanti, a vario titolo, ci hanno sostenuti e aiutati.
Nel libro abbiamo voluto inserire anche due approfonditi e importanti commenti al lavoro di studioso di don Francesco; uno è la recensione scritta dallo storico Mario Mennonna di Muro Lucano e si riferisce ai due volumi di storia di Castelgrande pubblicati nel 2002 e nel 2011; l’altro, scritto dallo studioso di storia religiosa prof. Cosimo Rizzo di Nardò (Lecce) analizza criticamente un testo di riflessioni pubblicato da don Francesco nel 1998 ed oggi introvabile”.
Nel curare questa pubblicazione “ci siamo serviti anche di una bozza predisposta in occasione dei 50 anni di sacerdozio di don Francesco, ma mai ultimata; è per questo che nel testo si trovano anche due inediti del caro don Francesco.
La relazione principale è stata tenuta dal parroco della Cattedrale di Potenza don Antonio Savone che ha tracciato un bellissimo profilo di don Francesco, suo professore ai tempi del liceo.
Mettendo insieme le tante testimonianze riportate nel libro, ci ha restituito la figura del sacerdote che ha speso tutta la sua vita tra la cura della parrocchia di Castelgrande e l’insegnamento nei vari seminari (Catanzaro, Salerno, Potenza) e lo studioso appassionato di tutto perché appassionato dell’uomo e di Dio.
Per don Savone, nel sottotitolo dovevamo togliere la congiunzione tra sacerdote e studioso perché i due aspetti non sono separabili, in don Francesco lo studio era al servizio del ministero sacerdotale.
È stata messa in evidenza la sua mitezza, la sua profonda cultura mai ostentata, la generosità sua e dell’intera famiglia che tanto ha dato alla comunità di Castelgrande.
Il Vescovo, che non ha avuto modo di conoscere don Francesco, deceduto 11 anni fa, ha scritto la prefazione basandosi sulle testimonianze riportate nel libro ed ha evidenziato la figura del sacerdote”.
All’evento hanno preso parte il sindaco di Castelgrande, Francesco Cianci, Don Giuseppe Vivilecchia, don Antonio Savona, Vicario diocesanone arciprete della Cattedrale di Potenza e Giuseppe Masi, nipote di don Francesco. A interloquire con gli ospiti Armando Lostaglio e per la lettura di alcuni passi del libro, Alfonso Saggese.