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TASSA SOGGIORNO, L’INTERVISTA A BLASI: «POTENZIAMO SERVIZI»

Potenza, Montereale, riqualificazione con degrado

Tra i tanti provvedimenti approvati dall’Amministrazione Guarente vi è uno che ha alimentato il dibattito per lungo tempo sia all’interno del Consiglio comunale che fuori ed è il provvedimento riguardante l’istituzione della tassa di soggiorno. L’imposta è entrata in vigore ad agosto 2022 consiste nel pagamento di 1,50€ da parte dei turisti che soggiornano nelle strutture ricettive del capoluogo di regione. Esenti i soggetti fragili e chi soggiorna per più di 5 giorni. I proventi derivanti dal- l’imposta, ammontanti a circa 60 mila euro annui, serviranno per migliorare l’offerta turistica della città. A distanza di un anno, abbiamo contattato l’assessore al Bilancio del Comune di Potenza Gianmarco Blasi per meglio comprendere quali azioni il Comune voglia intra- prendere con queste ri- sorse economiche che al momento risultano essere 55.904,55 euro: «Quando abbiamo deciso di introdurre l’imposta di soggiorno in città avevamo previsto un incasso di circa 60 mila euro basandoci sui dati riguardanti i pernotti degli anni precedenti. Ad oggi abbiamo incassato 55.904,55 euro. Ora aspettiamo i dati sui flussi turistici che ci invierà a breve l’Apt per confrontarli con quelli in nostro possesso». «Con parte delle risorse provenienti dall’imposta di soggiorno abbiamo voluto offrire alla città eventi attrattivi che implementassero la nostra offerta turistica e così è sta- to. – spiega Gianmarco Blasi – Abbiamo infatti organizzato dal 30 giugno al 2 luglio il “Festival delle città identitarie” in collaborazione con il Ministero della Cultura. Un evento che ha permesso di ospitare nella nostra città personaggi del calibro di Giancarlo Gianni- ni. Le altre risorse invece saranno impiegate per migliorare tutto il materiale afferente il settore turistico a partire dalla cartellonistica». Potenza ha un turismo caratterizzato da soggiorni brevi che solitamente non durano più di una settimana e per questo motivo molti hanno percepito l’introduzione della tassa di soggiorno come una mossa azzardata, una scelta che avrebbe dato il colpo di grazia al turismo in città. In realtà non è stato così, i numeri, almeno quelli in possesso del Comune, hanno dato ragione ad un’Amministrazione comunale che ha voluto fortemente introdurre l’imposta. «Nonostante le polemiche nate all’indomani dell’istituzione dell’imposta di soggiorno, posso affermare dai dati in nostro possesso che la tassa non portato ad un decremento del turismo in città. Tanti sono i turisti che hanno scelto e scelgono Potenza indipendentemente dal pagamento della tassa di soggiorno» conclude l’assessore comunale al Bilancio Gianmarco Blasi.

Rosamaria Mollica

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