SUI FONDI IN SANITÀ LE OPPOSIZIONI DI POTENZA CHIEDONO A GUARENTE DI INTERCEDERE CON IL GOVERNO
I 14 consiglieri presentano un Odg urgente da discutere al prossimo Consiglio comunale: «Si faccia promotore della necessità di aumentare i livelli di finanziamento del SSN»
Dopo la richiesta dei consiglieri regionali di opposizione al Presidente Bardi di convocare un Consiglio regionale straordinario per discutere della situazione in cui versa la sanità lucana tra pubblico e privato, anche al Comune di Potenza qualcosa si muove. Le opposizioni unite e compatte infatti hanno presentato un Ordine del giorno da discutere con urgenza durante il prossimo Consiglio comunale in merito al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e agli interventi per garantire un adeguato livello di erogazione delle prestazioni. I consiglieri Roberto Falotico, Bianca Andretta, Angela Blasi, Michele Beneventi, Giuseppe Biscaglia, Marco Falconeri, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Francesco Giuzio, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone, Enzo Stella Brienza Vincenzo Telesca e Valerio Tramutoli impegnano il sindaco Mario Guarente e la sua Giunta a «farsi promotori, in tutte le sedi, a partire da quelle istituzionali, della necessità di aumentare i livelli di finanziamento del Sistema sanitario nazionale rappresentando al Governo, in particolare: l’urgenza di integrare le risorse sul Fondo Sanitario Nazionale, alla luce delle inadeguate previsioni contenute nel DEF 2023, e in prospettiva, ad approvare una specifica normativa che preveda, per ogni anno, la destinazione di una percentuale fissa di risorse non inferiore al 7,5% del PIL, a favore del Fondo, al fine di poter garantire un’effettiva universaltà del Sistema e un adeguato li-vello di accesso alle prestazioni e di erogazione dei servizi; l’esigenza di modificare o rimuovere quei vincoli che impediscono miglioramenti in termini di efficacia di erogazione dei servizi come il tetto di spesa per il personale sanitario, una condizione ostativa che limita interventi di tipo strutturale, quali un piano straordinario di assunzioni necessario per far fronte alle attuali criticità; la necessità di assicurare adeguate risorse allo sviluppo della sanità territoriale (con particolare riferimento alle Case di Comunità e agli Ospedali di Comunità), funzionali alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel PNRR e nel DM 77/2022, allo scopo di potenziare e sviluppare l’assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale di prossimità, rafforzare la continuità assistenziale e favorire un approccio di cura multidisciplinare nei confronti del · paziente e la necessità di mettere in campo meccanismi incentivanti a livello nazionale per il personale sanitario che opera nelle aree interne, insulari e montane e nel settore dell’emergenza urgenza, date le ormai croniche difficoltà che si riscontrano nel reclutamento dello stesso». I consiglieri di opposizione del capoluogo di regione preso in analisi il Documento di Economia e Finanza 2023 (DEF), «approvato a maggioranza dal Parlamento il 28 aprile 2023, che prevede una spesa per il comparto sanità pari al 6,7% del PIL per il 2023 (era a 6,9% nel 2022), e al cui interno non risulta prestata un’adeguata attenzione allo sviluppo della sanità territoriale e alla connessa operatività delle Case e degli Ospedali della comunità al quale va aggiunto il problema della carenza di personale, ovvero di medici specializzati, infermieri, professioni tecniche, OSS, medici di medicina generale, sia negli ospedali che sul territorio, che rischia di provocare disfunzioni per gli utenti, in particolare per quanto riguarda le liste d’attesa, mettendo a serio rischio la capacità di garantire a tutti i cittadini, in tempi adeguati, l’accesso ai servizi sanitari essenziali» pensano sia arrivato il momento anche per il Comune di Potenza di prendere una posizione netta in merito ad un diritto alla salute che deve essere garantito a tutti così come descritto nell’articolo 32 della Costituzione