MURO LUCANO CON S.GERARDO È “CENTRO DI FEDE”
Tre giorni di festa regionale, grandi eventi e istituzioni per il Protettore nel mondo di mamme e bambini
Con i fuochi pirotecnici che si alzano dell’imponente statua di San Gerardo Maiella a Muro Lucano, si conclude la tre giorni di festa Regionale dedicata al patrono della Basilicata e Protettore nel mondo delle mamme e dei bambini.
Uno scintillio di fiammelle che si riverbera negli occhi lucidi dei muresi ma anche delle centinaia di fedeli e turisti che giungono nel paese lucano che diventa, nei primi giorni di settembre, “centro della fede”, come ha asserito lo stesso Padre Thomas durante la Messa con il Vescovo.
Nato a Muro Lucano nel 1726, dove visse, da quest’anno la Festa Regionale di San Gerardo Maiella rientra ufficialmente tra i quattro eventi religiosi di grande interesse della Regione Basilicata, come spiega lo stesso Presidente della Regione Vito Bardi.
Tra le tante istituzioni presenti, anche il Vicepresidente della Regione Francesco Fanelli e il Presidente della Provincia, Christian Giordano. Un importante riconoscimento come sottolinea anche il Primo Cittadino Giovanni Setaro, che anche quest’anno Setaro ha consegnato ai neo sindaci eletti alle ultime comunali lucane, l’anello di San Gerardo, che testimonia l’unione dei territori sotto l’unico Patrono.
Aumentano di anno in anno dunque i comuni che ricevono l’anello, stampato sullo stesso monile, poco prezioso ma di alto valore simbolico, con il quale San Gerardo “prese in sposa” la Vergine Maria, infilando l’anello al dito della statua.
La tre giorni è cominciata con la Lampada Votiva a San Gerardo, presso il limitrofo comune di Baragiano, dove sorge “il tempietto costruito sul terreno dove un tempo era ubicata la casa paterna del Santo diventerà un giardino fruibile ai fedeli”.
Ma è quando l’effige del Santo valica la soglia della Chiesa per la solenne processione, che il tripudio di gioia e l’attesa si fanno palpabili. I coriandoli, la banda, i gonfaloni, le personalità e le istituzioni, il popolo, i fedeli, ed i turisti si mescolano insieme nel lungo corteo per le vie del paese, e dove San Gerardo compì tra i vicoli e le chiese, i suoi primi miracoli, ora attraversa in trionfo le strade a festa, tra fiori e corredi candidi ricamati ed esposti ai balconi.
Si passa per le strette stradine del borgo Pianello, dove lui abitò e dove lavorò da sarto il padre, quelle vie che tante volte percorse a piedi, già in odore di santità.
San Gerardo Maiella gode di grande devozione non solo a Muro Lucano. Per i suoi miracoli alle donne partorienti e ai bambini è stato riconosciuto dalla Chiesa Universale e venerato in tutto il mondo quale Protettore delle gestanti e dei bambini. Per questo ogni anno si rinnova l’affidamento delle mamme e dei bambini alla sua protezione.
Il 21 aprile 1994, Gerardo fu dichiarato “Santo Patrono della Basilicata” da Papa Giovanni Paolo II attraverso un apposito decreto pontificio. Per chi si reca a Muro Lucano, vi è la possibilità di visitare la sua umile casa, la bottega in cui lavorava il padre, oltre ai luoghi da lui vissuti con grande fede.
È l’inizio della straordinaria vita cristiana del Santo, che non finisce con la sua breve vita, terminata invece a soli 29 anni. Dalla sua morte, avvenuta nel 1755, divenne il Santo più venerato tra Campania, Basilicata e Puglia, fino ad essere poi riconosciuto dalla Chiesa Universale.
Una grande festa religiosa ma anche laica, con le tre serate che ospitano anno dopo anno, grandi voci del panorama nazionale. Ad elevarsi quest’anno dalla piazza murese, le voci di Enrico Ruggeri e Silvia Mezzanotte, mentre per lo spettacolo della seconda serata il cabarettista e regista Simone Schettino.
Alla mezzanotte i fuochi pirotecnici, chiudono i solenni festeggiamenti.