POTENZA, IL MIRACOLO DI SAN FRANCESCO
L’approfondimento di Antonella Pellettieri
Il 2024 sembra sarà un anno pieno di stravolgimenti politici alme- no per queste contrade: si voterà per il nuovo Parlamento Europeo dal 6 al 9 Giugno ma in Basilicata si voterà anche per il nuovo Consiglio regionale e il nuovo Presidente della Giunta regionale e anche a Potenza è prevista l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale. I ben informati dicono che avverrà tutto nella stessa data e che il generale della regione lucana stia decidendo con l’intenzione di unificare i tre momenti elettorali in un’unica data.
LA RICORRENZA
Il 2024 è un anno particolare per altri motivi: si festeggiano gli 800 anni dalle stimmate di San Francesco. Se provassimo a essere precisi dal 2023 al 2026 ricorrono diversi anniversari di San Francesco: nel 2023 cade l’ottavo centenario sia della Regola Bollata sia del primo presepe allestito a Greccio, nel 2024 saranno gli 800 anni delle Stimmate ricevute a La Verna vicino Arezzo il 17 Settembre del 1224, nel 2025 saranno gli 800 anni della composizione del Cantico delle Creature (speriamo che in Basilicata non lo scoprino i numerosi esperti di Dante e di Scotellaro)e nel 2026 si celebreranno gli 800 anni della morte di San Francesco, patrono d’Italia. Mentre in tutta Italia ci si prepara a questi eventi importantissimi, in Basilicata tutto tace. La Chiesa lucana ha altre cose da fare tipo aprire chiese chiuse da decenni, ritrovamenti di cadaveri nei sottotetti delle chiese mica può pensare a San Francesco e a tutte queste ricorrenze… Nel mio piccolo vorrei ricordare quanto sia importante anche per Potenza il 2024: ben due miracoli della vita ufficiale di San Francesco sono riconosciuti come avvenuti a Potenza presso la chiesa di San Francesco situata nel centro storico. Alcuni anni fa, nel 2016, attraverso lo studio di nuove fonti me ne sono occupata pubblicando in una miscellanea internazionale un articolo dal titolo “ ‘…potendosi dire Tempio fabricato di Miracoli’. La Chiesa di San Francesco di Potenza”.
LE STIMMATE
In uno dei due miracoli avvenuti a Potenza e riconosciuti nella vita ufficiale del Patrono d’Italia sono protagoniste le stimmate e un’icona conservata nella chiesa di San Francesco: questo studio mi ha con- sentito di retrodatare la costruzione dell’oratorio francescano a Potenza. Il miracolo viene riportato da alcuni notissimi biografi del santo come Tommaso da Celano e sia nella Leggenda Maggiore che quel- la Minore di Bonaventura da Bagnoreggio. Anche l’arcidiacono Rendina riporta questo miracolo ma la fonte più interessante è il diario di viaggio di frà Agostino da Ponzone che accompagnava frà Giovanni da Sestri, eletto vicario generale ad Assisi nel 1487 durante il Capitolo generale degli Osservanti: i due frati Minori dell’Osservanza compirono questo viaggio da Palermo a Urbino, fra il 1487 e il 1490. La fonte risulta di particolare interesse per molteplici motivi: descrive l’itinerario in maniera particolareggiata, le miglia percorse tra un luogo e l’altro quotidianamente e lo stato delle strade, le condizioni metereologiche, i luoghi nei quali si ricoveravano per trascorrere la notte, le chiese che appartenevano ai Minori Osservanti con la descrizione delle cappelle, degli addobbi. Nella parte finale di questo viaggio, vi è un’Appendix de mirabilibus in itinere visis nella quale vi sono descritte molte altre notizie relative alle chiese, alle reliquie, ai dipinti e alle statue, ai libri conservati. Parte della Basilicata viene attraversata e, in particolare, nell’appendice vi è la descrizione dei miracoli avvenuti nella chiesa di San Francesco a Potenza.
L’ICONA LIGNEA
Frà Agostino riporta che una icona lignea sulla quale era dipinto il miracolo delle stimmate si trovava in quella chiesa sin da quando era vivo San Francesco. L’icona fu fatta dipingere da un chierico di nome Ruggero che, entrando in chiesa da solo, ebbe un dubbio sulle stimmate del Santo e fu colpito a una mano da un dolore fortissimo come se una freccia l’avesse trafitto. Tolse il guanto e vide che nel palmo vi era comparsa una stimmate come quella di San Francesco e il guanto non era stato forato dalla velocissima freccia. Per tre giorni e tre notti, Ruggero soffrì fin quando non andò a confessare i suoi dubbi al Padre Guardiano. Subito dopo, guarì improvvisamente e decise di dipingere l’icona con quel miracolo e di ampliare la chiesa a sue spese. Quell’icona venne ridipinta più volte a causa del tempo che la deteriorava ma, mentre tutte le immagini prendevano il nuovo colore, quella relativa al Santo con le stimmate ritornava, sempre, al colore originale. Frà Agostino, durante il suo viaggio, portò con sé una corona nera con la quale toccava tutte le cose più miracolose che trovava nelle chiese visitate. Il frate con la corona toccò questa icona miracolosa che raccontava un miracolo: un’icona doppiamente miracolosa!
LA CHIESA DI POTENZA
Risulta di grande importanza poter attribuire la nascita della chiesa di San Francesco di Potenza proprio a quegli anni: si trattava, con molta probabilità, di una piccola comunità di frati che si raccolsero in un edificio posto vicino la cinta muraria di Potenza, fra la chiesa della SS. Trinità e quella di San Michele, entrambe parrocchie della città. Si trattava di una zona periferica della città di allora, lontana dalla via principale, la via puplica, sulla quale sorgevano le chiese più importanti. Se diamo credibilità al diario di frà Agostino, risulta che il clerico Ruggero ampliò la chiesa dopo il miracolo e fece dipingere una icona. L’immagine era esistente ancora nel 1488 se frà Agostino la descrive in maniera così particolareggiata e la tocca con la corona nera. Questo significherebbe che, intorno alla fine degli anni ’20 del XIII secolo, la chiesa di San Francesco fu ricostruita, a spese di Ruggero, su una preesistenza nella quale si raccolse il primo nucleo di frati. Il primo documento di natura privata che cita la chiesa di San Francesco è del 2 aprile del 1268: si descrivono i confini di una casa in vendita che è ubicata nel vicinato di San Francesco. Anche questa notizia risulta di particolare interesse perché un termine che delimita una particolare zona con esattezza, non si utilizza se non è ben conosciuto da tutti ed è parte della memoria, in particolare in un atto notarile. Questo atto di vendita è la conferma che la chiesa ha origini nella prima metà del XIII secolo. Un’immagine affrescata di San Francesco con le stimmate è stata ritrovata nella chiesa di San Francesco dopo i restauri del 1952: essa viene attribuita al XIV secolo ai “maestri delle tempere francescane” del filone culturale napoletano. L’immagine esistente corrisponde alle caratteristiche di quella descritta da frà Agostino nel suo diario – le stimmate e il cappuccio – ma sia frà Agostino sia Bonaventura da Bagnoreggio fanno riferimento a un’icona lignea o a un quadro e non ad un affresco. Forse l’icona è andata perduta ma è importante conoscere che a Potenza vi era una comunità francescana forte e ben organizzata. Il miracolo delle stimmate di Potenza avvenuto 800 anni fa in questa città si spera sia ben festeggiato e divenga un momento di riflessione e di riconciliazione in questa comunità sofferente e divisa.
Di Antonella Pellettieri