«CAMPETTI CHIUSI: VOGLIAMO CHIAREZZA, NESSUNA POLEMICA E NIENTE DIVISIONI»
San Chirico Nuovo, le domande dell’opposizione all’Amministrazione comunale in seguito ad alcuni infortuni
Si accendono gli animi a San Chirico Nuovo, dove i campetti di calcio da poco inaugurati, Cronache aveva seguito le attività, sono diventati il fulcro del dibattito cittadino e politico a seguito di alcuni infortuni riportati da ragazzi durante la disputa di tornei, «e così alla richiesta di chiarimenti all’Amministrazione comunale, i campetti di tutta risposta sono stati chiusi» asserisce il Gruppo consiliare “Insieme per San Chirico Nuovo”. Prontamente è comparso uno striscione da parte dei giovani cittadini che vedevano in quei campi il luogo aggregativo mancante, ora chiuso, come dicevamo, dopo la richiesta di chiarimenti del Gruppo Consiliare. Sono gli stessi Consiglieri, che spiegano: «Noi non vogliamo né dividere né far polemica, abbiamo solo chiesto di fare chiarezza. Teniamo alla nostra piccola comunità e alla sua coesione». Così “Insieme per San Chirico Nuovo” ha messo nero su bianco le richieste: «Conseguentemente ai tre diversi incidenti con lesioni traumatiche che hanno comportato accessi al Pronto Soccorso per tre giovani del nostro Comune, a seguito di iniziative svoltesi presso l’area sportiva comunale di recente inaugurazione, abbiamo inoltrato il nostro documento al sindaco Rossella Baldassare, in quanto organo responsabile dell’Amministrazione comunale, chiedendo se i campetti sportivi siano stati regolarmente sotto- posti a collaudo al termine dei lavori, dal momento che il certificato non è reperibile sulla pagina internet del Comune, pertanto chiediamo di voler comunicare il numero di protocollo. Chiediamo qual è la società, ente, soggetto che si occupa della gestione dei campetti, poiché non si trova traccia di affidamenti, incarichi o nomine tra la documentazione dell’Ente; ancora chiediamo se sia stata stipulata un’assicurazione sugli immobili a copertura di danni cagionati a terzi; se i soggetti deputati alla gestione siano dotati di polizza assicurativa a tutela di danni cagionati a terzi e, visto che gli infortuni risultano essersi verificati durante gare e tornei, se tali iniziative siano state autorizzate e se no, come è stato possibile l’accesso alle strutture; Infine chiediamo se gli spogliatoi dei campetti siano agibili, se sono dotati di servizio igienico, idrico, elettrico a norma di legge, e se sono presenti kit di primo soccorso e defibrillatore a norma del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro». Michele Gravino, uno dei consiglieri del Gruppo di opposizione, sottolinea: «Il nostro non vuol essere assolutamente un modo per far polemica o per dividere il paese, ma è solo una richiesta di chiarezza. Qualcuno ci ha domandato se vi fosse un’assicurazione e quant’altro, pertanto vogliamo solo essere informati. Lo stesso giorno in cui però chiediamo delucidazioni, tramite il documento protocollato, vengono chiusi i campetti. Perché allora questo comportamento?». Alle parole del consigliere comunale si affiancano quelle del consigliere regionale Vincenzo Baldassarre: «Il Gruppo consiliare fa bene a vigilare, ho letto la richiesta e non vi trovo nulla di strano nel volersi informare. Conosco bene quei campetti essendo stato Sindaco per 15 anni nella comunità di San Chirico Nuovo». «Auspico dunque – ha concluso Baldassarre – un clima di concordia e che si faccia chiarezza».