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SCOTELLARO, A MATERA SEMINARIO DI STUDI

Giovedì a Matera si terrà all’open space un seminario di studi sul tema “Rocco Scotellaro, l’esempio di un mezzogiorno attivo”

Proseguono le celebrazioni per i 100 anni della nascita del poeta e scrittore lucano, Rocco Scotellaro, volute dalla Regione Basilicata, organizzate da Apt Basilicata con il patrocinio del Comune di Tricarico e della Fondazione Matera Basilicata 2019. Dopo l’apertura istituzionale del programma con iniziative a Tricarico e a Potenza, il concerto del primo maggio svoltosi a Roma e dedicato a Scotellaro, il convegno internazionale di studi svoltosi fra Tricarico e Matera si terrà giovedì 7 settembre, all’Open Space, in piazza Vittorio Veneto, alle ore 17, un seminario di studi sul tema “Rocco Scotellaro, l’esempio di un Mezzogiorno attivo” a cura di Franco Vitelli. Dopo i saluti istituzionali del di- rettore di Apt, Antonio Nicoletti e l’introduzione di Vitelli, interverranno: Francesco De Core, Direttore del «Mattino», Andrea Di Consoli, Giornalista e scrittore, Oscar Iarussi, Direttore della «Gazzetta del Mezzogiorno», Filippo La Porta, Critico letterario di «Robinson-La Repubblica», Andrea Manzi, Giornalista e saggista, Massimo Raffaeli, Critico letterario di «Alias Manifesto», Pancrazio Toscano, Storico della Cultura. Le conclusioni saranno affidate a Goffredo Fofi. «L’obiettivo di questo seminario – spiega Franco Vitelli – è quello di capovolgere l’idea che tradizionalmente si ha in relazione a figure come Scotellaro e Carlo Levi inquadrate nell’ambito di un Mezzogiorno immobile. Crediamo invece che Rocco Scotellaro, insieme ad altri meridionalisti, attraverso il suo attivismo abbia contribuito a cambiare il Mezzogiorno sia dal punto di vista culturale, sia da quello politico e sia dal punto di vista sociale. Il seminario di studi, attraverso il contributo di importanti studiosi, saggisti e intellettuali, proverà ad analizzare profondamente qual è stato il ruolo della cultura meridionalista nelle trasformazioni del Mezzogiorno dal Dopoguerra a oggi». Il programma delle celebrazioni è curato dal comitato scientifico coordinato da Franco Vitelli e composto da Giuseppe Appella, Giulia Dell’Aquila, Goffredo Fofi, e Sebastiano Martelli.

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