SS 18, LA “BELLA” D’ESTATE
Maratea, Chiappetta (Europa verde) rilancia Cronache: «Intollerabile, le Istituzioni non hanno le idee chiare». Sempre più ambigua l’inaugurazione con Salvini: si va verso la chiusura da ottobre
«Abbiamo dovuto subire una chiusura serale inadeguata alle esigenze turistiche estive, troppo costoso un ulteriore turno notturno di manodopera addetta al monitoraggio dei sistemi di controllo frana, ma ora non è giusto chiudere la strada senza aprire effettivamente nessun cantiere. La sola chiusura di qualche giorno fa, necessaria, in occasione dell’attivazione dei sistemi di allarme per un possibile cedimento delle rocce, ci ha fatto ripiombare nell’incubo». Lo scrive Manuel Chiappetta, referente area sud di Europa Verde. «La stagione estiva non ha cancellato nessuna preoccupazione, in verità oggi abbiamo ben chiaro che le incertezze istituzionali sul da farsi segneranno la vita delle Comunità locali per molto tempo. Riteniamo opportuno rivedere ogni decisione presa in precedenza verso qualsiasi chiusura programmata, fin quanto le cantierizzazioni non siano certe a livello progettuale e tecniche», si legge in una nota. «La questione del risparmio economico per il controllo e il monitoraggio della frana, non può essere un valido motivo per isolare Maratea, compromettere il trasporto scolastico e abbandonare le Comunità di Castrocucco e Marina. Senza nessun cantiere da aprire la viabilità deve essere garantita costi quel che costi, Anas non può “andare in ferie dal cantiere di Maratea”», conclude Chiappetta.