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GUARENTE ED IL SENSO DEL RIDICOLO

TACCO&SPILLO

C’era un tempo in cui Matteo Salvini s’inebriava di vanità e narcisismo per via del buon fare leghista al governo delle città a tal punto da avere l’ambizione d’acchiappare la leadership nazionale del centrodestra e sotterrare tutte le anime belle che volevano il suo funerale politico. Ora però come tutte le favolette capovolte che si rispettino le cose sono andate in maniera opposta ed il menavanto salviniano s’è presto trasformato in una fenomenologia del disastro e dello sfascio organizzato come peraltro mostra la penosa percentuale di votanti affezionati alla Lega e lo scettro di peggior sindaco d’Italia che Mario Guarente s’è beccato dal Sole 24 Ore in una penosa competizione tutta al ribasso amministrativo d’un incredibile girone di svarioni, giravolte, figuracce e perfino d’elogi antileghisti all’autovelox. Eppure solo l’altro giorno una parlamentare leghista brava e senza peli sulla lingua come Silvia Sardone ha tuonato proprio contro quei sindaci che “mettono in maniera tattica gli autovelox appena all’uscita d’autostrade e tangenziali e non certo per fare educazione stradale, ma cassa”. Scrive Maurizio Manca:“C’è chi sfiora il ridicolo e chi lo prende in pieno”.

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