TRIBUNALE DI LECCE, SOLDI PER BLOCCARE LE INDAGINI: SEQUESTRI E PERQUISIZIONI
L’inchiesta delle procure di Potenza e Benevento
Soldi per bloccare le indagini: un nuovo scandalo giudiziario si abbatte sul Tribunale di Lecce. La Guardia di Finanza, su richiesta del Pm della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, Vincenzo Montemurro, competente per i reati contro i magistrati del Distretto di Lecce, Brindisi e Taranto, ha eseguito una serie di perquisizioni e di sequestri. Il decreto, non si tratta di un verdetto di colpevolezza anticipato, rappresenta uno strumento per cercare riscontri alle ipotesi accusatorie che sono quelle di corruzione, concussione e induzione indebita. Secondo l’attuale ipotesi accusatoria il vice procuratore onorario in servizio presso il Tribunale di Lecce il 57enne Antonio Zito residente in provincia di Taranto, ed un avvocato iscritto al foro salentino, il 47enne Giancarlo De Valerio nato a Mesagne e residente a Manduria, avrebbero ottenuto 12 mila euro da un imprenditore di origini svizzere, a sua volta indagato, per non avviare azioni giudiziarie. E per far sì che l’uomo si con- vincesse a pagare avrebbero anche organizzato un controllo di concerto con una pattuglia dei Carabinieri. Lo stesso magistrato si sarebbe fatto promettere al- tre somme di denaro sempre per bloccare indagini avviate in modo del tutto strumentale. Nei guai anche 2 funzionari dell’Asl di Taranto ed un medico della stessa Asl. L’inchiesta, però, condotta dalle Procure di Potenza e Benevento, è di pro- porzioni ancora indefinibili in quanto oltre a Lecce e Taranto, arriverebbe fino a Napoli, Benevento e alla provincia di Roma. Al momento risultano indagate almeno 7 persone accusate a vario titolo di corruzione per l’esercizio delle funzioni, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita e concussione. L’indagine è stata avviata lo scorso anno sulla scorta di alcune segnalazioni giunte alla Guardia di Finanza sull’attività del magistrato onorario che, oltre a svolgere le funzioni di viceprocuratore onorario nella Procura di Lecce, dove è stato applicato dopo aver vinto il concorso nel 2022 , svolge anche quella di avvocato penalista nel tarantino con studio a Crispiano. Zito è anche coinvolto in un’inchiesta parallela aperta dalla procura di Benevento per altri reati, scaturita da alcune intercettazioni emerse dall’indagine della Guardia di Finanza nell’ambito di quella lucana.