L’ELOGIO DEL DILETTANTISMO

C’era un tempo in cui la politica era destinata al professionismo delle intelligenze e delle carriere e che la vita comunitaria aveva il senso d’una passione civile bella, motivante, meritevole da rimanere impressa nella storia e nell’identità d’una città, d’una Regione, perfino dell’Italia. Ora però basta leggere le pagine dal piglio profetico di Bauman per capire che quella vocazione all’impegno non c’è davvero più col mondo ormai fuori asse e la società finita nel colabrodo liquido dove la politica galleggia col suo inutile dilettantismo che qui in Basilicata più d’altri luoghi ha una moltitudine scelta ed organizzata d’affezionati cultori con mansioni addirittura di vertice istituzionale. Così è facile scorgere tra i Comuni di Potenza e di Matera e fino alla Regione stessa l’elogio del dilettantismo in cui spesso s’anima e s’esibisce l’incapacità del buon fare, la prontezza agli svarioni, la debolezza del carattere in una rassegna angosciante e continuata che non solo fa scappare i nostri giovani nell’altrove della felicità, ma inginocchia tristemente la povera Basilicata alle figuracce del bel Paese. Canta Cyrano:“Il dilettantismo oratorio/sul diastro sociale..”.