POTENZA, 30 ANNI DALLA SCOMPARSA DI ELISA
Un corteo per ricordare la 16enne uccisa nel 1993 e il cui cadavere venne scoperto nel sottotetto della Trinità nel 2010
Sono passati 30 anni dalla scomparsa di Elisa Claps, ma la città di Potenza non ha affatto dimenticato la 16enne potentina il cui corpo è stato ritrovato nel sottotetto della canonica della chiesa della Santissima Trinità del capoluogo lucano oltre sedici anni dopo quella domenica di fine estate del 12 settembre 1993, esattamente il 17 marzo del 2010.
Per il suo omicidio è stato condannato a 30 anni di reclusione Danilo Restivo che sta scontando la sua pena in Inghilterra dove è stato accusato anche del delitto di un’altra donna: quello di Heather Barnett, una sarta inglese che abitava di fronte a casa sua a Bournemouth, in un villaggio nel Dorset, e che è stata uccisa il 12 novembre del 2002. Anche in questo caso si è sempre proclamato innocente.
Il caso Claps negli anni ha continuato ad impegnare la famiglia da sempre in prima linea, senza mai arrendersi, per ottenere giustizia per Elisa.
Arrivando ad anni più recenti, i fari si sono riaccesi il 24 agosto scorso all’indomani della riapertura al culto della chiesa della Santissima Trinità, le cui porte erano rimaste chiuse dal 2010 prima perché posta sotto sequestro e poi perché interessata da «necessari lavori di ristrutturazione», ma a cui la famiglia Claps si è sempre dichiarata contraria ritenendo che in quell’edificio «ci sono ancora verità sepolte», la chiesa in via Pretoria nel centro storico di Potenza è stata
A Potenza il sindaco Mario Guarente ha disposto che i palazzi municipali esponessero in occasione dei 30 anni dalla scomparsa la bandiera del Comune a mezz’asta.
La comunità potentina, invece, si è raccolta in un corteo, a cui hanno partecipato alcune centinaia di persone, partito da casa di Elisa Claps e conclusosi davanti alla chiesa della Santissima Trinità. In testa al corteo, con una croce, l’attore Ulderico Pesce, e il fratello di Elisa, Gildo Claps, che, evidentemente commosso, ha ringraziato chi ha partecipato.