IL MINISTRO SANGIULIANO SARÀ A MURO LUCANO DOPO AVER SCONGIURATO LA CHIUSURA DEL MUSEO
Setaro: «Un segnale concreto e per nulla scontato, sarò lieto ed onorato di accompagnarlo e mostrargli uno dei nostri luoghi più ricchi di arte e storia»
Riflettori nazionali accesi nuovamente su Muro Lucano che ospiterà sabato 16 settembre il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il paese non è nuovo a visite istituzionali, dal Presidente del Senato Casellati, al Ministro Salvini ed ancora prima l’Onorevole Gemmato ed a ritroso molti altri. Con Sangiuliano però da poco il Sindaco Giovanni Setaro aveva interloquito per la paventata chiusura del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano, «al quale raccontai della nostra bella città presso i suoi uffici romani – spiega il Primo cittadino- Come promesso, il Ministro visiterà il Museo, perla della Basilicata Nord Occidentale, che solo fino a qualche mese fa rischiava la chiusura, ma che grazie al sano dialogo tra la mia Amministrazione e il Governo Centrale riuscimmo a scongiurare». Il pericolo era rappresentato «dall’esiguità del personale in servizio, unita alla quiescenza di alcune unità prima in servizio» condizioni che avrebbero potuto comportare la chiusura del presidio archeologico, «una sciagurata eventualità che avrebbe pregiudicato in maniera pesantissima tutti gli sforzi prodotti in questi decenni e finalizzati alla oramai consolidata affermazione del Museo Archeologico di Muro Lucano nel panorama culturale dell’intero Mezzogiorno» asseriva Setaro. Cronache ha seguito le vicende di quelle settimane di gennaio, quando insieme al Sindaco più parti politiche si erano attivate in un lavoro sinergico volto alla salvaguardia di un vero e proprio “presidio culturale”, che definire locale sarebbe riduttivo, poiché accoglie una vasta esposizione dell’archeologia del territorio tant’è che anche il Sindaco di Ruoti aveva lanciato l’appello affinché restassero aperte le porte del Museo. Suddiviso in piani su una superficie totale di oltre 1000 metri quadri, il Museo si articola in diverse sezioni e la sua importanza è data soprattutto dalle numerose e importanti attestazioni archeologiche diffuse sul territorio: gli scavi condotti nell’importante insediamento di Baragiano, attraverso la ricostruzione di un settore della necropoli arcaica, in cui sono stati ricollocati i più significativi corredi funerari; La fase lucana del territorio con i reperti relativi al centro antico di Raia San Basilio di Muro e al santuario ellenistico di Ruoti; Il processo di romanizzazione dell’area, grazie alle testimonianze provenienti dalle numerose ville individuate nel territorio, di cui sono esposti i ricchi mosaici. Una sezione, infine, è dedicata al mestiere dell’archeologo. Nel tempo il luogo è diventato anche sede di allestimenti di importanti mostre temporanee ed eventi culturali di rilevanza regionale. Anche la sede del Museo è un luogo che racconta e racchiude la Storia, essendo ospitato nel Seminario Vescovile che costituisce con la Cattedrale, l’Episcopio e la Curia, un unico complesso monumentale e che con l’adiacente Castello, sulla sommità dell’abitato di Muro si configura come vera e propria Acropoli. Il Seminario fu istituito nel 1565 ad opera del Vescovo Filezio De Cittadinis immediatamente dopo la conclusione del Concilio di Trento e rappresenta il più antico Seminario della Basilicata. Al suo interno nel 1688 fu edificata la Cappella di San Gregorio ad opera della Principessa Tolfa Frangipane madre di Papa Benedetto XIII. «Il Museo Archeologico di Muro merita di continuare a realizzarsi prima di tutto attraverso assunzioni di personale competente -incalza Setaro- che riusciranno a rendere questo importante presidio culturale un attore attivo delle attività culturali e turistiche dell’intera Area del Marmo Platano. La presenza del Ministro della Cultura a Muro Lucano – conclude il Sindaco- è un segnale concreto e per nulla scontato e sarò lieto ed onorato di accompagnarlo e mostrargli uno dei nostri luoghi più ricchi di arte e di storia».