SCUOLA, IN BASILICATA HA SUONATO LA PRIMA CAMPANELLA DELL’ANNO
A tornare tra i banchi sono stati 69.587 studenti tra i 26.546 della provincia di Matera (erano 26.646) e i 43.041 della provincia di Potenza (erano 44.003)
Che l’estate sia ormai agli sgoccioli lo si legge chiaramente sul volto di bambini e adolescenti. Le vacanze sono finite e ieri gli studenti lucani sono rientrati tutti in classe. Il sorriso raggiante, come il sole di agosto, ha lasciato il posto ad un’espressione corrucciata e quasi triste e quando provi a chiedere spiegazioni la risposta è sempre la stessa: «Si torna a scuola!». Riaprire libri e quaderni, svegliarsi presto, sedersi tra i banchi e ricominciare una routine fatta di lezioni, compiti e interrogazioni non risutla affatto facile dopo tre mesi di vacanza, ma il primo giorno, il primo suono della campanella resta sempre qualcosa di emozionante. C’è chi l’ha sentita trillare per la prima volta, chi era già abituato alla trafila, chi l’ha ascoltato per l’ultima volta. Per tutti i lucani, ieri, è stato un giorno particolare. Per gli insegnanti, per i genitori e per gli studenti che almeno per un po’ porteranno nello zaino la nostalgia dell’estate finita troppo presto. Il primo giorno di scuola è quello che insieme all’ultimo si ama di più. È come una ripartenza, con tante aspettative e desideri, appuntati sul diario tra i compiti e le confidenze, tante promesse. I libri che pesano nelle cartelle, le merende portate da casa, i banchi sui quali stare composti, i compagni che sono diventati amici con cui scambiarsi bigliettini clandestini all’ombra delle spiegazioni dei prof o alleati, in caso di compiti in classe, e le speranze attese fuori da quelle aule.
I NUMERI
Quest’anno gli studenti lucani tornati tra i banchi di scuola sono 69.587 (1.062 in meno rispetto allo scorso anno scolastico). È questo il dato emerso dall’Ufficio scolastico regionale. Rimane, invece, invariato il numero degli istituti sul territorio lucano, nel quale non si è registrato alcun accorpamento: 115, di cui 5 convitti. Nel dettaglio i 69.587 studenti sono divi- si tra i 26.546 della provincia di Matera (erano 26.646) in 1.459 classi (+9 rispetto all’anno scorso) e i 43.041 della provincia di Potenza (erano 44.003) in 2.604 classi (-26 rispetto all’anno scorso). Per quanto riguarda gli insegnanti, in Basilicata sono 10.011, dei quali 3.522 nel Materano e 6.489 nel Potentino. E sempre in tema di docenze, l’Ufficio scolastico ha comunicato che sono stati inseriti in ruolo 361 insegnanti (100 in provincia di Matera e 261 in quella di Potenza) e sono stati nominati 1.048 supplenti (rispettivamente 320 e 728 divisi per le due pro- vince). Ad essi si aggiunge il dato del personale Ata (2.902 e 369 in deroga).
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE BARDI
Nonostante l’avvio ufficiale sia stato ieri, in Basilicata, alcuni istituti scolastici hanno già riaperto le porte lunedì. Per l’occasione non si è fatto attendere il messaggio del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che con una nota ha affermato: «La scuola resta il pilastro fondamentale su cui si costruisce il futuro culturale, economico, politico, istituzionale dell’Italia e del suo magnifico territorio. Gli auguri per un sereno e proficuo anno scolastico 2023- 2024 che indirizzo a tutto il mondo della scuola lucana, studenti, docenti e personale non docente, pertanto, non sono di rito». «Sono fermamente convinto – prosegue Bardi – che con l’investimento sulla conoscenza, l’istruzione e la formazione giochiamo una partita fondamentale per il futuro della Basilicata per renderla sempre più attrattiva e protagonista nello scenario geopolitico ed economico nazionale e del Sud e del Mediterraneo in particolare». «Rendere attrattiva la nostra regione per gli investimenti, per il turismo, per la cultura, per le infrastrutture, significa, infatti, poter chiedere alle nuove generazioni di studiare e di restare a lavorare e vivere nella nostra stupenda terra, invertendo, al più presto, il trend di spopolamento ed emigra- zione giovanile», ha concluso Bardi.