VICESINDACO RIMOSSO: «CACCIATO PERCHÈ MI SONO OPPOSTO A PROGETTI CHE NON TUTELANO IL TERRITORIO»
L’incalzo di FdI: «Con la revoca di Russo si palesa una crisi di maggioranza. Le motivazioni rappresentano un indirizzo politico chiaro: quello dell’uomo solo al comando»
Rimosso dalla carica il vi- ce sindaco di Vietri di Potenza. Ad annunciarlo, con una lettera aperta ai cittadini vietresi, è lo stesso ex vice primo cittadino, Antonio Russo che nella serata di martedì – dopo essere stato convocato dal sindaco Christian Giordano – è stato informato della rimozione. Il sindaco nel decreto di esonero ha evidenziato le ragioni della scelta facendo riferimento «alle esternazioni pubbliche di Russo, negli ultimi mesi non in linea con l’Amministrazione comunale e contrapposte a questioni di interesse pubblico prevalente» oltre ad «acclarate intese con gruppi politici che si contrappongono all’Amministrazione comunale». Al contrario, l’ex vice di Giordano parla di un sindaco accentratore: «Chiedevo di conoscere gli avvocati, gli ingegneri e i tecnici a cui affidiamo le opere a favore della nostra comunità, gli uomini che stavano dietro a quei nomi che vedevo soltanto sui decreti di nomina: volevo semplicemente esser sicuro che applicassero le nostre idee politiche. Tutto ciò che volevo era dare un senso a quella poltrona che occupavo, e invece, la poltrona che è saltata è proprio la mia». «Nella serata di martedì 12 settembre 2023, -scrive nella lettera aperta ai cittadini l’ormai ex vice sindaco–sono stato urgentemente convocato dal sindaco Christian Giordano presso la nostra sede comunale, dove, alla presenza degli altri consiglieri di maggioranza, mi è stato comunicato che da quel momento non sarei stato più il vice sindaco di questa comunità. Come si può evincere dalle motivazioni allegate al decreto, le ragioni che hanno indotto alla mia radiazione so- no primariamente politiche, e precisamente concernono le mie “esternazioni pubbliche e azioni politiche messe in campo negli ultimi mesi”: la mia unica colpa, infatti, è stata quella di esser rimasto fedele ai valori e ai principi ispiratori del progetto “Vietri Nova”, rifiutando di adeguarmi ai nuovi indirizzi politici dell’Amministrazione Comunale». «Sarà forse perché – incalza nella nota Russo – mi sono opposto a progetti che mettono a rischio la salute del territorio, per coerenza alla mia storia che mi ha visto sempre impegnato a difesa dell’ambiente? Forse perché mi sono sempre profuso in prima linea nelle varie calamità che hanno afflitto il nostro territorio, probabilmente la mia riconosciuta disponibilità avrà infastidito qualcuno. O, semmai, perché in un’Amministrazione latitante e accentrata, questo vice sindaco ha sempre chiesto di esser presente, con rammarico di chi non ama il dialogo e la partecipazione». Il riferimento è all’impianto di allevamento di polli autorizzato in contrada Campitelli che molto ha fatto discutere e sta facendo discutere a Vietri di Potenza. Il capannone sorge in area Sic. Il sindaco ha sempre assicurato che si tratta di un allevamento biologico, di diverso avviso i cittadini che si oppongono all’attività e che nei mesi scorsi hanno dato vita al Comitato Pro Geo. «Nel nostro programma elettorale c’era la salvaguardia e la tutela ambientale, dov’è finita? -si chiede Russo – ricordando che gli stessi membri del Comitato Pro Geo sono stati sostenitori dell’amministrazione Giordano». Russo, che si dice «deluso ma non sorpreso», evidenzia come la decisione del sindaco di rimuoverlo dal- la carica di vice sia una «decisione che si ripercuote sui cittadini». «Con 319 preferenze – ricorda – sono stato il più votato. E la solidarietà che sto ricevendo in questi giorni –spiega – ne è la conferma. Non ha radiato me ma i cittadini che mi hanno votato». Secondo quanto dichiarato da Russo, il sup era un sollecito per chiedere di «conoscere gli avvocati, gli ingegneri e i tecnici a cui affidiamo le opere a favore della nostra comunità, gli uomini che stavano dietro a quei nomi che vedevo soltanto sui decreti di nomina: volevo – spiega – semplicemente esser sicuro che applicassero le nostre idee politiche. Tutto ciò che volevo era dare un senso a quella poltrona che occupavo, e invece, la poltrona che è saltata è proprio la mia». «La verità – incalza nella nota Russo – è che in un’Amministrazione comunale mutata, ho deciso di restare lì dov’ero: dalla parte di chi difende l’ambiente, di chi chiede trasparenza e partecipazione, di chi promuove la legalità e la buona amministrazione, dalla parte dei miei e dei nostri elettori, dalla parte di Vietri». Russo conclude la nota rassicurando «tutti che continuerò a prestare fede al mio mandato, con ancora più forza e convinzione: non c’è decreto – rimarca – che possa cancellare la fiducia che centinaia e centinaia di citta- dini hanno riposto in me». Non si sono fatti attendere i commenti del gruppo di Fratelli d’Italia – Vietri di Potenza che in una nota afferma- no come «con il decreto sindacale di revoca alla nomina di vice sindaco di Russo si palesa inesorabilmente una crisi politica nella maggioranza vietrese che, questa volta, non può trovare giustificazioni all’esterno ma deve piegarsi ad una riflessione interna ed anche ad un bagno di umiltà». «La discrezionalità politica con il quale il sindaco può nominare il suo braccio destro – incalza la nota di FdI – è sacrosanta ma quando questa diviene un ammonimento o ancor di più una punizione è chiaro che vi è un serio problema di rappresentatività. Le motivazioni addotte alla revoca della seconda carica comunale sono alquanto surreali e rappresentato un indirizzo politico chiaro: quello dell’uomo solo al comando!». «È imposta – concludono gli esponenti di FdI vietreso – a questo punto una seria riflessione ai restanti componenti della maggioranza, ai quali si chiede un forte senso di responsabilità, ma non solo nei confronti del sindaco ma verso tutta la comunità che li ha votati e sostenuti»