ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU: CAIATA A NEW YORK CON MELONI
Sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici e sanità
La politica può volare in alto e può farlo anche in Basilicata? Certe volte, nel leggere le polemiche da pollaio interne alle coalizione, oppure tra le coalizioni e i livelli di Governo può sembrare di no. Può sembrare che siamo costretti e condannati ad una sorta di perpetua mediocrità, ad accontentarci delle briciole della politica, alle molliche della decisione, quasi di essere in un eterno gioco delle parti in cui nessuno ha veramente la volontà di crescere e di provare a decollare accontentandosi di avere la soddisfazione di non vedere volare gli altri.
LE LODEVOLI ECCEZIONI
Eppure esistono lodevoli eccezioni, esistono persone che provano a giocare una partita diversa, forse meno caotica e meno visibile a chi cerca il gossip e la polemica a tutti i costi ma che prova a volare un po’ più in alto rispetto ai canoni della normalità e della banalità. Entra sicuramente in questa categoria il parlamentare potentino di Fratelli d’Italia Salvatore Caiata. La grande politica è soprattutto la politica estera, è quello il terreno dove le dinamiche della politica si trasformano in realtà, dove massimamente si tutela l’interesse nazionale e dove si deve mostrare la capacità di autentica diplomazia. Quando si è insediato il Governo Meloni, molti a sinistra avevano scommesso sull’isolamento dell’Italia dalle dinamiche europee e mondiali. A sinistra in molti credevano che, proprio le relazioni internazionali, avrebbero aiutato il sabotaggio del Governo per aiutare l’opposizione ad inseguire quel consenso che non erano stati in grado di ottenere. Giorgia Meloni è riuscita a smentire queste previsioni infauste per lei, per il suo Governo ma anche per l’Italia stessa. Lo ha fatto contando sul suo carisma personale, sulle sue capacità di lettura dello scacchiere internazionale ma anche grazie ad una squadra di grande valore. Tra le persone che compongono questa squadra c’è anche il potentino Salvatore Caiata, subito inserito nella Commissione parlamentare degli Affari Esteri e, quindi, eletto segretario della Commissione parlamentare.
UNA SCELTA CORAGGIOSA
Una scelta coraggiosa quella di Salvatore Caiata. La politica estera non crea subito consenso territoriale, non ti consente di risolvere il piccolo problema dell’elettore e di costruire un rapporto clientelare con il territorio. Non è un caso se, rarissimamente, un politico lucano ha scelto questo terreno d’azione. Sempre meglio per molti poter coltivare direttamente il proprio “orticello” che delineare una strategia globale degli interessi nazionali. Una scelta che a molti è sembrata bizzarra, non logica, addirittura qualcuno lo ha accusato di pigrizia e di scarso attaccamento al territorio per via di quella mania tutta provinciale di credere che l’ombelico del mondo coincida con la piazza del paese in cui si vive, con il bar nel quale si trascorrono le serate ignorando che, in realtà, anche per difendere gli interessi di quella piazza e di quel paese è necessario costruire reti globali e non chiudersi nel proprio particulare. Da quando è stato eletto segretario di Commissione, Salvatore Caiata ha svolto un lavoro silenzioso e non visibile di costruzione di relazioni internazionali dell’Italia, di rappresentanza degli interessi del Bel Paese nel mondo. Un lavoro forse non visi- bile quotidianamente nella cronaca locale, non rumoroso come quello di chi gioca alle polemiche quotidiane di basso cabotaggio ma sicuramente molto apprezzato soprattutto nel Partito.
UNA SCELTA PREMIANTE
Una scelta che, proprio per il suo coraggio, è stata premiata dal presidente del Consiglio dei Ministri. La settimana prossima, in- fatti, Giorgia Meloni volerà negli USA per partecipare all’Assemblea Generale dell’ONU. Nella massima rappresentazione della politica internazionale, a rappresentare l’Italia ci saranno oltre al presidente del Consiglio, il Ministro Tajani, il Vice Ministro Cirielli, la Senatrice Craxi, l’Onorevole Amendola e con loro ci sarà l’On. Salvatore Caiata. Per la prima volta, dopo anni, un potentino verace andrà alla riunione di tutti i Governi delle Terra. Lo farà per rappresentare la nostra Patria, lo farà insieme al Capo del Governo e alle massime rappresentanze istituzionali del Governo. Un grande riconoscimento da parte del presidente del Consiglio Meloni. Il riconoscimento alle capacità di chi ha deciso che volare alto era l’unico modo per distinguersi davvero.
Di Massimo Dellapenna