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GENTILE SU STRETTA MONETARIA IMPRESE LUCANE

“Davanti al decimo rialzo dei tassi di interesse servono decisioni urgenti”, ha detto la pres. Confartigianato Mt

Dai laboratori, dalle botteghe e in generale dalle medie e piccole imprese del Materano deve arrivare in Europa il grido d’allarme di chi fa impresa. Davanti al decimo rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE, servono decisioni che frenino questa escalation che rischia concretamente di frenare lo sviluppo con impatti sugli investimenti e sull’occupazione, specie in realtà deboli come il Sud“. Così Rosa Gentile, presidente di Confartigianato Imprese Matera, esprimendo lo sconcerto di tanti imprenditori che sono alle prese, da mesi, con costi del denaro sempre più elevati.

La stretta monetaria – aggiunge Gentile – è già costata alcune decine di milioni di euro di extra costi alle medie e piccole imprese materane. Gli artigiani rinunciano a evoluzioni di processo, acquisto di nuovi macchinari, rivoluzione degli spazi di lavoro, perché tutto questo costa. Con il nuovo rialzo approvato nella seduta del 14 settembre, la BCE, in poco più di dodici mesi ha rialzato i tassi ufficiali 10 volte, per complessivi 450 punti base. È presumibile, quindi, che nel corso dell’anno si propagheranno effetti restrittivi sulla propensione a investire. I rialzi dei tassi di interesse hanno allargato la distanza, ormai strutturale, del mondo del credito tradizionale dalle esigenze della micro e piccola impresa“.

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