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PUNTATA SPECIALE DI ULISSE : “ANNA FRANK. DIARIO DI UNA RAGAZZA INNAMORATA DELLA VITA”

Vi aspetto questa sera alle 21.25 su RaiUno con la puntata di Ulisse “Anna Frank. Diario di una ragazza innamorata della vita”

ALBERTO ANGELA 


Carissimi,
questa sera andrà in onda quella che, vi confesso, è stata per me e per tutto il mio gruppo di lavoro una delle puntate di Ulisse più intense ed emotivamente coinvolgenti mai realizzate in tutti questi anni, uno speciale inedito dal titolo:

Anna Frank, diario di una ragazza innamorata della vita

Abbiamo visitato i luoghi di Anna, a partire dalla casa di Merwedeplein 37 ad Amsterdam, dove con la famiglia si era trasferita nel 1933, scappando dalla sua patria, la Germania, dopo l’ascesa al potere di Hitler, fino alla sua morte nel campo di sterminio di Bergen Belsen.

Abbiamo avuto modo di toccare con mano la vita di un’adolescente della sua epoca, di una ragazza con l’argento vivo, dotata di una capacità di raccontare il mondo intorno a lei non comune per la sua età.

Una ragazza con sogni, aspettative, amori, passioni che, nonostante il mondo sia profondamente cambiato e le mode influenzino moltissimo i nostri ragazzi, alla fine, sono le stesse di un’adolescente dei nostri giorni.

Ed è forse questa una delle cose che più ti colpisce: visitando quei luoghi, muovendosi nella casa di Amsterdam, alla quale per la prima volta hanno avuto accesso telecamere italiane, e nel nascondiglio nel quale Anna e la sua famiglia si rifugiarono per più di due anni dopo l’occupazione dell’Olanda da parte dei tedeschi, sembra proprio di camminare nella stanza di un figlio adolescente, di tuo figlio, con gli stessi amori, le stesse passioni, le stesse preoccupazioni, la stessa speranza nel futuro.

E in quei luoghi Anna c’è, è presente, la senti, la respiri.

Ancora oggi tutta Amsterdam ci parla di lei: il Prinsengracht, il canale dove si trova la sua casa museo, l’NDSM, il quartiere dove campeggia il suo volto su un grande murales, la vetrina della libreria dove la ragazza ha visto per la prima volta il famoso diario, la scuola Montessori che ha frequentato da bambina.

È da tutto questo che percepisci ancora la sua voglia di vivere, l’immaginarsi sempre un futuro migliore, quando, invece, tutto di lì a poco sarebbe precipitato.

“Ho la sensazione che tutto cambierà per il meglio. A dispetto di tutto quanto credo ancora nell’intima bontà dell’uomo”, scriveva Anna

È per questo che questa puntata si intitola “diario di una ragazza innamorata della vita”.

Tanti provarono a proteggere lei e la sua famiglia, ma qualcuno li tradì, svelando il nascondiglio della “Casa sul retro” che condusse i Frank e le altre persone che con loro vivevano quella assurda clandestinità verso l’orrore dei campi di sterminio.
Insieme alla storia di Anna racconteremo anche quella di una sua insospettabile coetanea che, proprio in quegli anni, a poche centinaia di metri dal nascondiglio dei Frank, faceva la staffetta contro gli invasori: Audrey Hepburn.

Ascolteremo una sua rara intervista, nella quale ha raccontato di essere stata una delle prime persone a prendere in mano e a leggere il diario originale di Anna.

Nei medesimi anni un’altra ragazzina ebrea, in Ungheria, viveva gli stessi travagli di Anna Frank: la scrittrice Edith Bruck, che ci ha raccontato la sua terribile esperienza nei campi di sterminio e di concentramento di mezza Europa, fra cui il campo di Bergen Belsen.
Ed è proprio qui, a Bergen Belsen, che ci recheremo per rivivere gli ultimi giorni di vita di Anna e di sua sorella Margot.

Negli ultimi giorni ho riflettuto molto su una coincidenza tra il periodo dell’anno che stiamo vivendo e questa puntata.

La scuola è iniziata da pochi giorni e, come tutti gli anni, genitori e figli fanno la lista di quello che serve per affrontare l’anno scolastico: il diario non manca mai. Pagine, spesso segrete, sulle quali i ragazzi e le ragazze di ieri e di oggi parlano non solo della scuola, ma soprattutto di sé stessi, di quello che provano, di quello che sognano.

Anche Anna scriveva il suo diario.

Avrebbe voluto studiare e diventare una scrittrice famosa. Il destino, però, ha scelto diversamente. Ma, mentre scriveva quel diario, non sapeva che era già nata una scrittrice: quelle pagine, che sembrano assolutamente innocue, sono diventate il marchio di infamia contro la dittatura. Ci ricordano che la democrazia e la pace sono fragilissime. Un regalo che abbiamo ricevuto e che dobbiamo proteggere come un fuoco dai venti gelidi.

Vi aspetto questa sera alle 21.25 su RaiUno con la puntata di Ulisse “Anna Frank. Diario di una ragazza innamorata della vita”

Un caro abbraccio a tutti voi,
Alberto

(Photo credit Barbara Ledda)

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