SCHLEIN CONTRADDICE IL PD LUCANO
La segretaria dem nella sua proposta contro il caro vita imita la Legge sul bonus gas. L’ironia di Latronico e Bardi: «Noi lo abbiamo fatto, il Pd era contrario. Parlatevi»
“Solo i paracarri stanno fermi, non gli uomini o le idee” disse Benito Mussolini a Margherita Sarfatti, agitatrice socialista e sua amante che stava curando la più famosa biografia di quello che era appena diventato il Duce. Evidente- mente il Partito Democratico deve avere una qualche strana simpatia per il trasformismo tattico di quello che fu il capo del fascismo. Non si spiega diversamente la nuova presa di posizione del Segretario Nazionale del Partito Elly Schlein che, nelle sue cinque proposte sul carovita propone al Presidente del Consiglio di utilizzare l’extragettito dei carburanti per un “bonus gas”. Per ottenerlo non dovrebbe fa- re altro che trasferirsi in Basi-icata. Qui il Governo Bardi, su proposta di Fratelli d’Italia, il Bonus Gas lo ha realizzato e ha dato gratuitamente la molecola gas a tutti i cittadini proprio utilizzando i soldi delle compagnie di petrolio che in Basilicata estraggono.
L’IRONIA DI BARDI E LATRONICO
Ed, infatti, il primo ad ironizzare sulla proposta della Schlein è proprio Cosimo Latronico. L’Assessore all’Ambiente, espressione di Fratelli d’Italia in un suo tweet dice testualmente “Elly Schlein propone bonus gas. In Basilicata lo abbiamo fatto un anno fa. Il PD era contrario al punto di aver fatto ricorso alla Corte dei Conti. Paratevi”. Post immediatamente condiviso dal Governatore della Regione Vito Bardi con un laconico “in effetti”. Ed effettivamente al Generale e alla sua Giunta va dato atto che il Bonus Gas non solo lo hanno ideato, lo hanno seguito, lo hanno voluto e lo hanno realizzato con determinazione. Il Governo Bardi lo aveva detto che sarebbe diventato un modello da imitare e, più volte il Generale e i suoi assessori avevano evidenziato come tale misura fosse anche uno strumento contro il caro vita. La cosa che fa sorridere è che il Bonus Gas ha avuto un solo autentico e fiero avversario in Basilicata. Il solo nemico del Bonus Gas è stato il Partito Democratico di Basilicata che, dopo aver subito la misura e la dimostrazione che i soldi del Petrolio potevano essere usati anche per dare benefici concreti ai cittadini, ora deve anche vedere che il leader nazionale del proprio Partito imita il centrodestra lucano nelle proposte contro il caro vita.
CIFARELLI CONTRO LA SCHLEIN
Il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale ha più volte evidenziato che la misura adottata dal Governo Bardi era soltanto una misura elettoralistica e non una reale misura a vantaggio dei cittadini. Ci chiediamo se oggi pensi la stessa cosa di quello che ha detto il segretario del suo partito. O, forse, assisteremo ad una doppia morale elettorale. Se la proposta la fa il segretario del PD è una cosa utile. Se la misura la realizza il Governo di Centrodestra è una mi- sura elettoralistica. Siamo certi che adesso il gioco delle arrampicate sugli specchi diventerà disciplina olimpionica nel Partito Democratico. Si apriranno i mille distinguo tra la proposta della Schlein e la Legge Regionale approvata dal Centrodestra in Basilicata. Siamo certi che gli amanti del- la parola vacua riusciranno a trovare nei meandri della logica una qualche argomentazione che consentirà di dire che ci sono differenze sostanziali e non soltanto formali. Restiamo anche nella piacevole ed entusiasmante attesa di leggere i voli pindarici e i sillogismi incompleti che Il PD riuscirà ad architettare per dire che tutti i bonus sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri. Quello che resta, al di là delle elucubrazioni logiche e dei voli pindarici sono i fatti. L’unico fatto concreto è che Elly Schlein, per fare una proposta contro il caro vita è costretta a copiare Bardi e Latronico. L’unico fatto concreto è che il Partito Democratico di Basilicata è stato sconfessato anche dal proprio segretario nazionale. Resta l’ironia di Latronico e il sarcasmo di Bardi e quel “parlatevi” che descrive senza troppe parole il disordine logico della sinistra lucana. In attesa del Papa straniero che li trascini fuori dal guado riescono a contraddirsi con la facilità con la quale si contraddicono quelli che fanno opposizione soltanto per il gusto di dire no. Una posizione scomoda quanto inutile per quello che resta di ciò che fu il glorioso Partito Regione.