AttualitàBasilicataBlog

REGIONALI, IPOTESI E PROPOSTE

Schieramenti e nuove sfide: Pessolano, Follia e Baldassarre

Anche se è ancora lontana la data delle prossime elezioni in Basilicata, si iniziano già a definire le strategie o i tentativi di alleanza dei Partiti in lizza verso le regionali 2024 in cui uno dei principali antagonisti da non sottovalutare sarà l’astensione. A fare il punto sui temi e i programmi dell’attuale e futura offerta politica, con un occhio di riguardo proprio alle regionali lucane, nella trasmissione di “Oltre il giardino” condotta dal giornalista Paride Leporace – andata in onda su Cronache Tv al canale 68 – sono il segretario regionale di Azione Donato Pessolano, il coordinatore regionale di Volt Eustachio Follia e il consigliere della Regione Basilicata, eletto con Idea, Vincenzo Baldassarre. Sulla data orientativa Pessolano appare deciso: «Per noi di Azione – afferma – l’indicazione più giusta della data del voto sarebbe quella di scadenza naturale, quindi nel mese di marzo», dove il gruppo di Azione Basilicata conta di farsi trovare «pronto». Così come «pronti sono anche i temi e i confronti politici per cercare di dare la giusta offerta politica ai cittadini . Quello di cui, ad og- gi, ha particolarmente bisogno la Basilicata». afferma il segretario regionale del partito politico italiano di orientamento liberale, guidato da Carlo Calenda.

L’ANNUNCIO: FOLLIA «PRIMO CANDIDATO PRESIDENTE DELLE PROSSIME REGIONALI»

La notizia in anteprima trapela proprio tra gli studi di Cronache dove Follia – dopo averne prospettato l’ìpotesi in una precedente intervista rilasciata su queste colonne – ha ora ufficialmente confermato la sua candidatura a presidente per le prossime regionali. «Abbiamo già avviato un percorso – dice il coordinatore regionale di Volt ad “Oltre il giardino” – che si concluderà domenica mattina con il rinnovo della mia carica, essendo l’unico candidato, e l’elezione dei coordinatori cittadini». «Avendo già da tempo studiato il contesto della Basilicata – prosegue – siamo ben consapevoli di qua- le sia la situazione e sul come agire senza attendere oltre i tempi necessaria per la presentazione delle liste». Tra date ufficiose e date attese, anche per il consigliere regionale Baldassarre sarebbe indicato andare al vo- to a «scadenza naturale, sen- za nessun’ombra di giudizio». «Dobbiamo tener presente – chiarisce – che la Consiliatura dei 5 anni ha dovuto patire, di fatto, il discorso del Covid, però speriamo di riuscire a fare la finanziaria nei tempi stabiliti e poterci presentare così pronti agli elettori».

VERSO LE ELEZIONI: PARTITI TRA PIANI E SLOGAN

“Più libera, più forte”. Questo è il motto della prima festa regionale di Azione Basilicata divisa in tre tappe: Matera, Lauria e Potenza. L’ex berlusconiana Maria Stella Gelmini, dopo un turbolento addio a Forza Italia, dal 2022 è vicesegretario e portavoce di Azione ed ha tenuto a battesimo il primo appuntamento di Matera dove ha dichiarato che «la scelta di Azione sarà improntata sulla qualità dei candidati, lo sviluppo, la crescita e l’inclusione di questa straordinaria regione». Affermazioni a cui si affiancano quelle di Pessolano per il quale «la Basilicata ha bisogno di una forza politica moderata e fattiva. Azione è una cerniera tra destra e sinistra, si vuole far carico dei problemi della Basilicata e vuole risolverli e crediamo che a governare la Regione ci debba andare un uomo addentrato nella politica». Ma fuori dagli schieramenti c’è da considerare anche Volt, il partito europeista del postmoderno. ed Eustachio Follia ha ben chiarito come «partiti che fanno politica di fuori delle logiche di posizionamento dei soli personaggi, non ce ne sono, ma da tempo. Per questo c’è Volt». «Attraverso battaglie sociali e politiche abbiamo portato all’attenzione dei lucani molte questioni lasciate in sospeso: come quella dell’Università che, dopo 40 anni, sopravvive in una situazione che assorbe ogni anno decine di milioni di soldi pubblici, un pozzo senza fondo che ha completa- mente fallito la sua missione», spiega Follia. «Quattro anni fa abbiamo portato anche in Basilicata l’esperienza del partito, ora ci presentiamo per rompere il vecchio schema che vive sulla finzione del dualismo centrodestra-centrosinistra. La Basilicata è un territorio che si trova tra due regioni dinamiche come Puglia e Campania, la risposta da parte di Volt è la stessa di prima: “con coraggio, autonomia e indipendenza rom- piamo i vecchi schemi”». Il tema che «appassiona di più» il partito di Volt, «in termini di maggiore attenzione, maggiore cura, sicuramente è quello dello spopolamento che per noi è una emergenza assoluta che riteniamo potrà portare all’estinzione della Basilicata perché – spiega Follia – venendo meno l’utenza vengono meno i servizi, venendo meno i servizi aumenta ancora di più la popolazione che va via. È un circolo vizioso, stessa cosa per quanto riguarda l’economia». Nel mentre di tutto ciò, cinque consiglieri regionali: Baldassare, Braia, Giorgetti, Polese e Sileo, sono stati in grado di fare la scelta di dar vita al Patto federativo di centro. Superata la fase di rodaggio, hanno deciso di iniziare «un vero e proprio progetto politico di centro, un’area moderata che intende fare tesoro dell’esperienza di questi mesi e tradurla in un’azione politica chiara in vista delle prossime elezioni regionali nel rispetto ed autonomia dei partiti che la compongono», spiega uno dei cinque consiglieri presente in studio. «Un percorso che ci ha condotto a portare avanti e mettere in pratica iniziative importanti – spiega Baldassarre – che variano dal campo sanitario fino a quello sociale ed economico. Su tutte citiamo la legge regionale sull’oblio oncologico che ora è in via definitiva di approvazione al Senato». «Tutto – evidenzia Baldassarre – nasce dalla necessità di chiudere nel modo migliore l’attività legislativa di questa consiliatura. Quindi con delle idee proposte e portate avanti da più consiglieri, con pregetti che ci hanno portato ad approvarne delle leggi e altre che sono già in attesa di essere approvate nel’ottica di proseguire con questo raggruppa- mento tra moderati, tra progressisti per pensare a qualcosa di nuovo. Tutto ciò, ovviamente, sarà legato alla presenza di quelli che sa- ranno i futuri candidati governatori». Pessolano, dal canto suo, punta sul «buon senso, per ragionare sui problemi e trovare le soluzioni concrete. Possiamo fare tante proposte – enfatizza il segretario regionale di Azione – ma se non c’è un accordo tra parti- ti di opposizione e di maggioranza, senza ideologie di destra e di sinistra, non si arriva a nessuna risoluzione dei problemi ed è quello che a noi interessa, andando a braccetto con tutti se necessario», conclude Pessolano.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti