#SALISCENDI
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SALVATORE CAIATA
Nonostante il canto appeso degli invidiosi ha mostrato di saperci davvero fare prima col Potenza preso in coma calcistico e subito scosso dal buon miracolo della promozione in C al grido “tosti, tosti” e poi come patriota d’Italia dove col mestiere della buona diplomazia ha fatto ritornare di moda e d’obbligo la cravatta secondo il detto del galateo parlamentare che la forma è anche sostanza.
DONATO MACCHIA
Non discutiamo, almeno per ora, l’opera certa dell’imprenditore dell’eolico, ma quella altamente pirotecnica ed improvvisata del presidente del Potenza Calcio, innanzitutto per il suo piccio al saltello acrobatico anche quando c’è di mezzo la gravità soccombente del 3 a 0 con la Juve Stabia e poi per la solita furbata di buttarla sempre in caciara politica con la faccia parrocchiale di Chiorazzo.