TARANTO, VERTICE COMMISSIONE ANTIMAFIA
Sparati colpi a salve a pochi metri dalla Prefettura durante il vertice tra la presidente della commissione parlamentare antimafia e le Autorità di Pubblica Sicurezza
Nella tarda mattinata di oggi sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco in pieno centro a Taranto. Non ci sono stati feriti. Sono intervenuti sul posto gli agenti della Poliza. Secondo quanto emerso si tratta di un ragazzo di 26 anni, che avrebbe esploso, alcuni colpi a salve, una decina secondo quanto riferito dai testimoni presenti, generando panico tra i passanti. Sono in corso le indagini per stabilire le dinamiche dell’accaduto. L’evento si è verificato in via Principe Amedeo, a pochi metri dalla Prefettura, dove era in corso, al quinto piano, un vertice tra la presidente della commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, il prefetto di Taranto, il questore e i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, per un’indagine conoscitiva sul fenomeno mafioso nel capoluogo.
Secondo l’utilma relazione della Direzione Investigativa Antimafia, relativa al secondo semestre del 2022, la principale attività della criminalità tarantina è il traffico di droga, gestito da diversi gruppi, ognuno controllore del proprio rione o quartiere della città. Dalla relazione è emersa una mappa dell’operatività criminale e spaccio di droga con a capo i nomi di famiglia “storiche” ancora attive e che continuano a mantere il potere sulla città. Attraverso imponenti operazioni antimafia è stato messo in luce il ruolo di «figure femminili in grado, anche dopo l’arresto del vertice del sodalizio criminale, di proseguire le attività di spaccio di eroina e cocaina approvvigionata a Bari, in Calabria e in Basilicata». Nel versante occidentale un altro inquietante aspetto e cioè «l’ampia disponibilità di armi e una spiccata propensione all’uso della violenza da parte dei molteplici gruppi criminali». Si registra anche un imponente infiltrazione mafiose in operazione cosidette green del comparto agricolo e il rapporto quasi simbiotico tra malavita.