MARATEA CANDIDATA A CAPITALE CULTURA 2026
Il Sindaco D. Stoppelli: “Città libera e mai infeudata”
Maratea, con il ruolo di coordinamento progettuale affidato alla Fondazione Nitti, ha presentato il dossier di candidatura della città alla selezione di “Capitale Italiana della Cultura 2026“.
Il Sindaco, Daniele Stoppelli, ha evidenziato che “Maratea si candida per la sua posizione geografica che costituisce la porta della Basilicata sul Mediterraneo e l’ingresso dal Mediterraneo verso le aree interne, ma anche per il suo ruolo storico. Città libera e mai infeudata, che affonda le radici sin nel Paleolitico, approdo sicuro per l’approvvigionamento delle genti di mare. La città scommette, altresì, sulla pluralità del territorio coinvolto nel processo di candidatura e sulla forza delle ragioni che ne sostengono la scelta. Hub costiero di un piano strategico proiettato verso la Lucania interna, con approdo nella città-sorella di Moliterno“.
La Commissione di selezione troverà un razionale disegno che incrocia i dodici principali processi culturali con altrettanti ambiti di produzione e performance, così da comprendere ogni forma di rappresentazione del ruolo della cultura per lo sviluppo e la crescita qualitativa e sociale dei territori. E troverà una rete di operatori che, da oggi, si preparano a sperimentare un palinsesto forte e prestigioso.