VIA MAZZINI, LA ZONA FRANCA DEI MIGRANTI: VIOLENTA RISSA
Capoluogo: assalto pure all’ambulanza durante i soccorsi
Via Mazzini un tempo era una delle zone belle della città di Potenza. Immediatamente a ridosso di via Pretoria, collega quest’ultima con la villa di Santa Maria. Ha tutte le potenzialità per essere uno dei luoghi vivi e vissuti della città e molto spesso lo è.
IL PROBLEMA ORDINE PUBBLICO
Da un po’ di tempo, però, nell’indifferenza generale è diventata anche un problema di ordine pubblico. A destare preoccupazione è un locale, gestito e frequentato da immigrati nordafricani che da sempre è stato teatro di risse, ubriachezze moleste e violenza che hanno spesso determinato l’intervento delle Forze dell’ordine. L’ultimo episodio è accaduto sabato sera verso le 19.00, orario nel quale le famiglie “per bene” si trattengono in giro e i giovani iniziano la loro serata. La scena che veniva offerta agli occhi dei passanti era da film: due pattuglie dei Carabinieri, una volante della Polizia ai lati del locale, traffico rallentato e immigrati dallo stato visivamente alterato sui marciapiedi e in mezzo alla strada.
AGGREDITA ADDIRITTURA L’AMBULANZA
Se anche nelle guerre è regola non colpire la Croce Rossa, a Potenza questa situazione è stata superata sabato. Uno degli immigrati, in stato palesemente alterato, è stato caricato su un’ambulanza intervenuta sul posto. I suoi amici hanno aggredito l’ambulanza e fatto scendere con la forza la persona che era stata caricata sulla barella, il tutto condito dagli immancabili fotografi con i cellulari. Non è chiaro cosa abbia scatenato in questa occasione la reazione violenta degli immigrati. Secondo alcuni sarebbe stata la non gradita presenza delle Forze dell’ordine.
LA ZONA FRANCA
Al di là del fatto di cronaca in quanto tale e degli episodi che saranno, speriamo, oggetto di analisi della Magistratura, quello che preoccupa è la percezione di una zona franca nel cuore della città. Un locale nel quale qualcuno crede di poter fare ciò che vuole, di non essere destinatario di controlli, di avere il diritto di fermare un’ambulanza e di aggredire le Forze dell’ordine. Ci chiediamo se non sia il caso di chiudere quel ritrovo di disordine e caos e di riconsegnare alla legalità anche quel pezzo di città.
LA LEGA DORMIENTE
Domande che un tempo la Lega faceva dall’opposizione, cui oggi non dà risposte il sindaco Guarente che pure avrebbe tutto il potere per intervenire. Se, infatti, le risposte ai reati competono alle Forze dell’ordine e alla Magistratura, il Sindaco e il Prefetto hanno tutta l’autorità e gli strumenti per garantire l’ordine pubblico e adottare tutte le misure necessarie per tenere la situazione sotto controllo. Per farlo, però, serve la volontà di intervenire e di garantire con i fatti quello che si è promesso a parole e che è il cuore della politica della Lega. Argomenti che il sindaco della Città capoluogo ha dimenticato. E, così, Potenza riesce ad avere in contemporanea il doppio record di essere l’unica città del Sud governata dalla Lega e contemporaneamente il luogo dove è normale assistere a scene di quotidiano degrado e di aggressione alle Forze dell’ordine e alle ambulanze da parte di immigrati fuori controllo. Non era facile riuscire a sommare i due record. Grazie al dormiente Guarente ci stiamo riuscendo.
Di Massimo Dellapenna