FOTOVOLTAICO, LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA 99 MLN €
Gli impianti sarebbero stati costruiti senza autorizzazioni. Sequestrati beni mobili e immobili, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie a 61 privati
Avrebbero percepito indebitamente contributi pubblici per 49 impianti fotovoltaici realizzati su terreni agricoli in Basilicata. Per questo, la Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro conservativo di beni, conti, soldi e partecipazioni societarie per un valore complessivo di oltre 99 milioni di euro a carico di 61 privati, legali rappresentanti delle 49 società titolari degli impianti. Il decreto di “sequestro conservativo ante causam” è stato emesso dal presidente della Sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti, su richiesta della Pro- cura generale. Durante le indagini, la Guardia di Finanza ha accertato che “gli impianti beneficiari dei contributi statali – erogati dalla società del Ministero del- l’Economia, GSE, Gestore dei servizi energetici – erano stati costruiti in assenza di idoneo titolo giuridico autorizzativo” e che i responsabili avevano frazionato ad arte i terreni ricorrendo anche a prestanome. I 99 milioni di euro sequestrati corrispondono al tota- le dei contributi percepiti dai titolari degli impianti fino al giugno 2022. La somma è stata segnalata alla Corte dei Conti che ha poi proceduto a notificare un “invito a dedurre” ai 61 presunti responsabili “a titolo doloso” del danno. Tra i nomi a cui sono addebitate le accuse, spiccano dell’uomo d’affari pugliese Pietro Ninivaggi, e di Igor Akhmerov, legale rappresentante della società Ens Solar Five Srl dal 12 maggio 2010 al 6 agosto 2012 e già coinvolto una decina d’anni fa in un’inchiesta simile portata avanti dalla Procura di Milano ma poi completa- mente assolto, in primo e in secondo grado, con formula piena. Akhmerov, «responsabile del danno erariale» di circa 1 milione di euro, alle verifiche della Gdf risulta nullatenente. L’altro cittadino russo coinvolto nella vicenda è Andrey Seleznev, anche lui «nullatenente».