«IL SERVIZIO DI ASSISTENZA ALL’AUTONOMIA DEGLI ALUNNI DISABILI NELLE SCUOLE È INADEGUATO»
L’incalzo delle consigliere comunali Blasi e Andretta: «Il mondo della disabilità sistematicamente ignorato da questa Amministrazione, ad oggi si garantisce solo il 45% del sostegno»
L’inclusione scolastica è anche questione di mentalità e cultura. Sì, certo. Ma va declinata in termini pratici nella realtà materiale di ogni singola scuola. E non va mai improvvisata. Anzi, esige un’attenta analisi dei contesti reali ed un’accorta programmazione delle risorse disponibili. A partire da questa consapevolezza dovrebbe essere premura di ogni Ammistrazione comunale abbattere le barriere architettoniche o mentali che siano e favorire l’inclusione anche nelle scuole ma secondo quanto denunciato dalle consigliere comunali Bianca Andretta ed Angela Blasi «il servizio nelle scuole di assistenza alla comunicazione ed all’autonomia degli alunni disabili è inadeguato» nella città di Potenza. «Inclusione e abbattimento delle barriere architettoniche – incalzano le consigliere d’opposizione – erano il primo punto del programma elettorale di Guarente ma, come per tutto il resto, i proclami sono rimasti tali e il mondo della disabilità è stato sistematicamente ignorato». A quasi un mese dall’apertura delle scuole le consigliere comunali evidenziano come «le problematiche rimangono». «Il servizio di assistenza alla comunicazione e alla autonomia dei bambini disabili – spiegano – non viene garantito a pieno, ad oggi si riesce a coprire solo il 45% del bisogno, con la conseguenza che bambini con grave disabilità sono assistiti solo per poche ore, vedendo così leso il loro diritto allo studio». Per Andretta e Blasi, dunque, «questa Amministrazione, oltre a non aver programmato per tempo le risorse necessarie, non si preoccupa di accelerare i tempi per una variazione di bilancio. Una soluzione tardiva che – rimarcano – consentirebbe comunque di ridimensionare almeno in parte il problema». «La variazione di bilancio – proseguono le consigliere Blasi e Andretta – era prevista nel Consiglio comunale del 27 settembre scorso andato deserto. Ad oggi questa destra inadeguata non si preoccupa di fissare un nuovo Consiglio e nelle scuole il problema persiste». «Come sempre – concludono le consigliere d’opposizione – la maggioranza di destra si mostra più preoccupata a puntare il dito e scaricare responsabilità piuttosto che governare e trovare soluzioni». Tant’è, quello che dovrebbe essere un indiscutibile diritto di tutti, specie per i bambini con disabilità appare oggi carente eppure un bambino dovrebbe poter usufruire a prescindere di un discreto Servizo scolastico inserito all’interno di un contesto favorevole e disponibile ad accogliere le differenze in quanto tali.