FIOM-CGIL SU SITUAZIONE STELLANTIS MELFI
“Continuiamo a chiedere garanzie occupazionali e rispetto dei diritti dei lavoratori”, affermano i Sindacati
“La posizione della Cgil rispetto allo stabilimento Stellantis di Melfi e all’automotive in Basilicata non è cambiata nel tempo. Eravamo e siamo per la transizione energetica, necessaria per la lotta ai cambiamenti climatici e per il futuro della mobilità in Italia, in Europa e nel mondo. Per questo motivo, la Fiom-Cgil firmò l’accordo del 2021 per la produzione dei nuovi quattro modelli elettrici, a cui adesso si è aggiunto un quinto modello ibrido. E con coerenza, proprio in riferimento a quegli accordi, continuiamo a chiedere garanzie occupazionali e rispetto dei diritti dei lavoratori, condizioni che continuano a non esserci se l’azienda persevera negli incentivi all’esodo e nelle trasferte forzate che, ribadiamo, sono esuberi mascherati“. Lo affermano i segretari generali della Cgil Basilicata, Cgil Potenza e Fiom-Cgil, rispettivamente Fernando Mega, Vincenzo Esposito e Giorgia Calamita.
“Il cronoprogramma delle produzioni esposto da Stellantis – continuano – va dettagliato con i dati, anche di previsione, dei volumi produttivi, senza i quali non è possibile capire le strategie necessarie da mettere in campo a tutela dei livelli occupazionali. Non è più tollerabile, così come abbiamo più volte denunciato, che si faccia l’efficientamento sulla pelle dei lavoratori: con la riduzione degli addetti sulle linee perché trasferiti in altri stabilimenti, i carichi di lavoro aumentano notevolmente rendendo difficile il rispetto delle condizioni di sicurezza“.