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ASSISTENZA AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ: GENITORI SUL PIEDE DI GUERRA MENTRE IL COMUNE “LATITA”

Oggi il Consiglio comunale che dovrebbe approvare la quarta variazione di bilancio, intanto le ore di sostegno si riducono del 50%. Mercoledì incontro in Regione

Questa mattina si riunirà il Consiglio comunale di Potenza per discutere, tra i tanti argomenti, anche la quarta variazione di Bilancio che se approvata in questa Seduta consentirebbe il finanziamento di attività molto importanti per la città come ad esempio l’assistenza alla autonomia ed alla comunicazione a supporto degli alunni con disabilità. Fondi essenziali per garantire un servizio essenziale alle famiglie e per garantire quell’inclusione scolastica di cui si parla tanto ma che poi nei fatti è di difficile realizzazione. Questo pare essere proprio il caso di Potenza. Le ore dedicate all’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità nelle scuole è insufficiente. L’anno scolastico 2023- 2024 iniziato da nemmeno un mese, è partito con i genitori degli alunni sul piede di guerra. Oltre a non aver ancora approvato la variazione che permetterebbe di alloccare questi fondi al servizio, pare che il Comune abbia ridotto anche le ore di assistenza. Una riduzione del 50 per cento circa rispetto all’anno scorso ma soprattutto una riduzione ancor più significativa se si pensa che proprio quest’anno è aumentata la richiesta avanzata in base alla diagnosi sul Pei (Piano educativo individualizzato). Ogni anno si stabiliscono le ore di assistenza settimanale per alunno sulla base delle difficoltà dello stesso e puntualmente ogni anno si garantiscono meno ore di quelle necessarie, cosa sulla quale le famiglie hanno sempre glissato ma adesso la situazione è diventata insostenibile. Ad oggi i bambini con disabilità gravi sono seguiti solo per poche ore a settimana e il danno che si arreca in questo modo è inqualificabile. Andando avanti in questo modo si rischia di ledere il loro diritto allo studio che dovrebbe essere sempre garantito. Ecco perchè urge che l’Amministrazione investa altri fondi sul servizio ed ecco perchè è fondamentale che questa mattina si approvi la quarta variazione di bilancio. Il disservizio riguarda chiaramente tutte le scuole del capoluogo con una situazione particolarmente critica all’Istituto Sinisgalli. Quì infatti un bambino è completamente sprovvisto di insegante di sostegno nonostante la diagnosi ne certifichi il bi- sogno. Con questa riduzione sembra quasi che l’Amministrazione Guarente voglia ignorare il mondo della disabilità, nonostante i proclami in campagna elettorale, e allora i genitori interessati dal servizio hanno deciso di porre luce sul problema unendosi e “minacciando” la diffida al Comune. L’idea è stata lanciata da un genitore stanco della situazione e ha accolto immediatamente le adesioni di altre famiglie nella stessa situazione. Mercoledì, intanto, in Regione presso il Garante dell’Infanzia, è attesa la dirigente scolastica della scuola Sinisgalli e alcune famiglie interessate insieme all’assessore regionale alla Sanità Francesco Fanelli, il sindaco di Potenza Mario Guarente, il presidente della Cooperativa a cui è affidato il servizio per provare a risolvere la questione.

Rosamaria Mollica

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